"Negli ultimi anni, abbiamo riscontrato una maggiore ricerca delle soluzioni in atmosfera controllata per piccoli frutti, ciliegie, prodotti tropicali, oltre che per pere, mele, kiwi giallo e Hayward. Tali sistemi sono ampiamente diffusi nei centri logistici per la maturazione dei frutti. Riscontriamo, inoltre, una forte spinta verso applicazioni software, tecnologie, meccanizzazione, abbinate ai processi di conservazione dei prodotti, al fine di raccogliere più dati possibili". A dichiararlo è Tito Spaldi, international sales manager della Isolcell, azienda altoatesina specializzata nel settore delle atmosfere generate modificate e controllate.
Guardando al presente e al futuro, Spaldi segnala l'attuale incertezza delle imprese dettata da: instabilità geopolitica; mercati che vengono chiusi da un momento all’altro; aumento dei costi. "Un’altra criticità è la presenza di un numero sempre maggiore di varietà innovative, che determinano nuovi parametri da utilizzare per la loro conservazione. Si pensi ad esempio a mele e pere. Noi solitamente facciamo riferimento alla loro ‘parentela’, ovvero alle cultivar da cui derivano", spiega Spaldi.
Il team della Isolcell in occasione di Fruit Logistica 2023
"Ogni prodotto vegetale ha un suo metabolismo. Così ogni frutto è vivo e respira consumando ossigeno, non solo durante la fase di crescita in campo, ma anche dopo la raccolta. Il processo di respirazione è contraddistinto dalla demolizione e ossidazione di carboidrati quali zuccheri e acidi, immagazzinati nei tessuti vegetali. I prodotti finali della respirazione sono: calore, anidride carbonica, vapore acqueo ed alcuni composti aromatici. Più è intesa l'attività respiratoria di un frutto più sarà rapido il suo invecchiamento e conseguentemente la sua conservabilità", aggiunge Spaldi. "Le nostre soluzioni ormai consolidate riescono a captare tali processi e variazioni di parametri".
Negli ultimi due anni, Isolcell ha vissuto un momento di crescita e ha rinforzato il proprio team commerciale. "Questo ci ha consentito di affacciarci a nuovi mercati, quali Giappone e Centro-America. Le principali richieste degli ultimi anni sono arrivate dai comparti del kiwi giallo e delle pere. I problemi climatici estremi, registrati nel 2023, hanno inficiato diverse campagne mondiali, come quella della pera italiana o quella delle mele neozelandesi. E' vero che i produttori hanno perso i loro guadagni, ma ciò cui non si pensa sono le conseguenze sull'intera filiera: tutti gli eventuali nuovi progetti vengono messi da parte. E' quello che è accaduto anche nel nostro caso, con pianificazioni rimandate o progetti cancellati", conclude Spaldi.
Da oggi martedì 16 gennaio a giovedì 18, Isolcell sarà presente a Sival di Angers presso lo stand della SAAF (Hall Grand Palais/Stand H-563). Inoltre esporrà a Fruit Logistica (Berlino, 7-9 febbraio 2024) in Hall 3.1/Stand C-46.
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