Pascale Begoulle, direttore commerciale di SIKIG, fornisce un aggiornamento sull'attuale campagna francese del kiwi. "Il profilo della nostra stagione è molto simile a quello dell'anno scorso, tranne che per la predominanza dei calibri più grandi e per i volumi leggermente più elevati". La campagna è simile a quella precedente, ma ciò è dovuto principalmente a un "commercio molto lento".
Prezzi elevati
"I kiwi rimangono costosi quest'anno". I prezzi sono praticamente invariati rispetto al 2023, ma "i costi di produzione (coltivazione, stoccaggio, confezionamento) continuano ad aumentare e l'inflazione sta portando a un calo generale delle vendite. Oggi per le famiglie è sempre più difficile acquistare kiwi". Secondo Pascale Begoulle, i costi di produzione francesi sono tra i più alti d'Europa. "Per noi è estremamente difficile competere sul mercato globale", visto che i maggiori concorrenti della Francia sono la Grecia e l'Italia. Dopo tutto, la maggior parte della produzione francese viene venduta sul mercato interno e "le esportazioni francesi sono diminuite negli ultimi 20 anni". I produttori francesi di kiwi possono contare sui supermercati locali, che "attuano regolarmente promozioni per incrementare le vendite, che però continuano a essere inferiori all'anno scorso".
Inoltre, i produttori francesi di kiwi devono affrontare il problema della limitazione delle soluzioni fitosanitarie, che attualmente sta creando scompiglio nel settore ortofrutticolo. "I produttori greci beneficiano di esenzioni che noi non abbiamo", spiega Pascale.
Campagna più lunga
Dato il mercato "lento" e i volumi leggermente più alti, è probabile che l'attuale campagna duri più a lungo. Tuttavia, Pascale Begoulle rimane fiducioso. "Non c'è nulla da temere. Sicuramente prolungheremo le vendite di due settimane a maggio, poco prima dell'arrivo dell'origine neozelandese". La produzione francese beneficerà anche del fatto che i volumi italiani sono molto bassi quest'anno, a causa dell'asfissia radicale nei frutteti e dei rischi meteorologici (gelate e inondazioni).
Produzione biologica
SIKIG produce anche kiwi verdi biologici. Finora l'azienda non è stata fortemente colpita dalla "crisi del segmento bio", ma quest'anno è "più difficile". Le vendite sono lente ed è probabile che la stagione si prolunghi.
SunGold: SIKIG collabora con Zespri
Quasi 15 anni fa SIKIG ha deciso di collaborare con Zespri. Oggi SIKIG è il primo produttore francese di kiwi SunGold con licenza dei 3 produttori presenti in Francia. SIKIG non si pente di questa scelta. "Offriamo ai nostri coltivatori una diversificazione che consente loro di bilanciare il reddito e di avere un modello di business più sicuro con una varietà che ha dimostrato da tempo il suo valore. Oltre al supporto tecnico, Zespri beneficia anche di una forte reputazione presso i consumatori grazie a un'efficace strategia di marketing".
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