L'inizio della stagione degli asparagi belgi non sta procedendo come molti commercianti speravano. C'è sempre grande attesa per questo prodotto stagionale, ma per ora i prezzi rimangono elevati. "Attualmente stiamo lavorando con quotazioni di acquisto che, semplicemente, non ci consentono di operare su larga scala", spiega Geert Baecke della Tino's Fruit.
"Continuiamo a fornirli ma, invece di 1,5-2 tonnellate al giorno come gli altri anni, ora siamo a 300-400 chilogrammi al giorno", continua l'imprenditore della città fiamminga di Knokke-Heist. "I prezzi di acquisto attuali degli asparagi si aggirano intorno ai 17 euro, quindi pelati li devi vendere a 18 o 19 euro. Nessun ristorante li inserisce nel menù a questi prezzi. In confronto, l'anno scorso era molto più caldo e i prezzi erano intorno ai 10 euro. Questo rendeva tutto molto più interessante".
"Penso che dalla settimana 10 ci sarà una maggiore offerta, anche dai Paesi Bassi, e la fornitura è aumentata anche a Mechelen, in Belgio. Sembra che la situazione stia migliorando e che i prezzi diminuiranno leggermente nel corso delle prossime due settimane, ma poi avremo un nuovo problema. O meglio una combinazione di due fattori - osserva Geert - Da un lato, quest'anno la Pasqua cade molto presto, il 31 marzo. Dall'altro, in quel periodo dovremmo essere passati dagli asparagi di serra a quelli in pieno campo sotto copertura. Tuttavia, a causa delle forti piogge, non è stato possibile andare a posizionare le coperture, o lo si è potuto fare solo in un secondo momento. Di conseguenza mi aspetto un gap di fornitura fra 3 settimane, coincidente proprio con il periodo pre-pasquale, quando la domanda nelle Fiandre normalmente esplode".
Secondo Geert, con l'inizio della stagione degli asparagi, si prevedono settimane altalenanti per i prezzi. "Ora sono molto alti, poi saranno un po' più bassi, e successivamente aumenteranno di nuovo. Dopodiché la pressione si allenterà. I prezzi tradizionalmente rimangono alti fino a Pasqua, ma poi scendono rapidamente. La domanda diminuisce e le quotazioni spesso si dimezzano. Alla fine la stagione andrà bene. Rispetto agli altri anni, per un mese pagheremo di più ma, dopo Pasqua, i prezzi saranno più bassi. Nel complesso, le vendite non hanno subito grandi variazioni. La sfida è che tutto accade proprio nel momento sbagliato".
Margini stretti
Ma, per la Tino's Fruit, le sfide non si limitano solo agli asparagi. Il grossista osserva che al momento tutto è molto costoso. "In realtà dipende tutto dal meteo. L'anno scorso, nello stesso periodo, c'era già una maggiore offerta. Presto, quando il meteo migliorerà, arriveranno tutti i prodotti insieme sul mercato, facendo crollare i prezzi. Per il momento, tuttavia, abbiamo a che fare con quotazioni che sono dal 30 al 40% più alte rispetto all'anno scorso".
E questi prezzi si riflettono soprattutto sui margini di guadagno. Spiega Geert: "Non me la sento di chiedere troppo ai miei clienti. Si prendano ad esempio le fragole: oggi si vendono a 7 euro a cassetta. Se dovessi calcolare tutti i costi, dovrei arrivare a 10 euro a cassetta. Un prezzo improponibile per i miei clienti. Pertanto bisogna lavorare con margini minimi, rendendo quasi impossibile ottenere un adeguato profitto. Se a questo aggiungiamo che i costi del personale in Belgio sono aumentati del 12% nel 2024, resta veramente poco. Sicuramente non guadagneremo il 12% in più, per riuscire a compensare".
"Non fraintendetemi, anch'io non voglio prezzi a 2 euro. Ma tutti devono poter realizzare un profitto. Dopo tutto, questo è l'obiettivo. Speriamo solo che arrivi presto il bel tempo. Solo questo potrebbe cambiare la situazione: l'offerta aumenterebbe e la gente sarebbe più propensa ad acquistare. Staremo a vedere", conclude l'operatore.
Per maggiori informazioni:
Geert Baecke
Tino's Fruit
Sluisstraat 55-57
8300 Knokke-Heist, Belgio
+32(0)50 612201
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