"Non si arresta il trend di aumento che, da agosto 2023, caratterizza il mercato dell'uva disidratata turca. Il prezzo della sultanina n.9, con destinazione Europa, solo tra gennaio e febbraio 2024 ha registrato un aumento del 12%, toccando nuovi massimi storici: oltre 2.900 dollari/tonnellata. Si tratta di valori superiori dell'80% rispetto a febbraio 2023". Ad asserirlo nei suoi highlight settimanali è Areté, società indipendente di ricerca, analisi e consulenza economica specializzata nei settori agricoltura, food e mercati connessi.
Uva sultanina (foto d'archivio)
"Ad alimentare i rialzi è un'offerta turca estremamente limitata, dopo il deludente raccolto 2023/24 - livello più basso dalla campagna 2015/16 - che è stato messo in ginocchio da un meteo sfavorevole e da un limitato utilizzo di input produttivi".
Come spiegano da Areté, nel mercato dell'uva sultanina la Turchia ricopre un ruolo cruciale, essendo primo produttore (con circa il 21% della produzione globale) e primo esportatore (con circa il 30% dell'export globale). "La produzione della campagna 2023/24 (che va da agosto 2023 a luglio 2024) è stata stimata in circa 206mila tonnellate, in calo del 36% rispetto alla campagna precedente di 320mila ton. Contestualmente, a un calo degli utilizzi meno marcato (-11%), export+consumi, il mercato è andato incontro a un deficit, provocando un aumento significativo dei prezzi".
Per maggiori informazioni: www.areteagrifood.com