"Sarà un'annata contraddistinta dalla precocità anche per i ceraseti in pieno campo, viste le temperature miti registrate fino a qualche giorno fa e per buona parte del periodo invernale. I frutti hanno raggiunto un apprezzabile e avanzato stadio di invaiatura. Avvieremo la raccolta della varietà Bigarreau nel prossimo weekend (fine aprile), segnando un anticipo di circa due settimane rispetto alla stagione passata, quando i primi stacchi vennero eseguiti il 10 maggio".
A riferirlo è l'imprenditore Giacomo Giotta (in foto sotto), titolare dell'omonima azienda di Conversano (Bari - Puglia) con 20 ettari investiti a ciliegio.
Il grande interesse per le ciliegie era già palpabile con le prime produzioni italiane sotto serra pronte a inizio mese, oltre a quelle spagnole giunte successivamente sui mercati con prezzi al chilo proibitivi per il consumatore medio. In Puglia, i ceraseti sono in ottima salute e si prevede una buona campagna in termini di quantità, qualità e calibri, grazie fin qui all'assenza di ritorni di freddo o di fenomeni meteo avversi
"Il mercato delle ciliegie appare piuttosto vivace, quest'anno - dice il produttore - Credo che le richieste saranno crescenti nei prossimi giorni, anche perché sulle piante è visibile una soddisfacente percentuale di merce extra. Rispetto al 2023, le rese sono maggiori (circa il +20-25%), ma quest'incremento produttivo non compenserà del tutto i numerosi espianti avvenuti recentemente nelle nostre zone. C'è chi parla di un migliaio di ettari in meno rispetto a un anno fa. Le cause sono attribuibili non solo alla diffusione della Drosophila suzukii, ma anche alla forte carenza di manodopera e soprattutto alla crisi commerciale che abbiamo sofferto negli anni passati".
Per maggiori informazioni:
Azienda Agricola Giacomo Giotta
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