A voler allestire uno spazio espositivo nello stand della Regione Puglia in occasione del Macfrut, c'è anche il Consorzio di tutela IGP Clementine del Golfo di Taranto, riconosciuto dal Ministero lo scorso gennaio e che al momento conta 16 associati, di cui dodici sono produttori e quattro confezionatori autorizzati.
"Nell'areale di pertinenza - commenta la presidente Daniela Barreca (in foto sotto) - che comprende 7 comuni della provincia di Taranto, sono 176 le imprese certificate IGP. La nostra mission è quella di riuscire ad avvicinare quante più aziende entro la prossima campagna agrumicola. Le annate commerciali complicate degli ultimi anni hanno destabilizzato la situazione e aumentato lo scetticismo. C'è bisogno di riacquisire fiducia e coscienza da parte di questi agricoltori, lasciati soli a competere sul mercato. La merce ha subito forti deprezzamenti e per molte aziende è stato più semplice vendere le proprie clementine denominandole semplicemente con la dicitura Comune, piuttosto che sfruttare il valore aggiunto ottenibile ad esempio dall'Indicazione geografica protetta".
Le aziende aderenti al consorzio possono commercializzare le clementine apponendo il bollino IGP, come ulteriore garanzia sia per i buyer sia per i consumatori. "Quella del 2023/24 è stata la nostra prima stagione: siamo fieri di aver dato una nuova identità agli agrumi delle aziende consorziate, collocandoli nei più noti supermercati italiani, a prezzi soddisfacenti. Nei prossimi mesi, abbiamo in programma diversi incontri con imprese agricole locali di piccole e medie dimensioni per mostrare la nostra idea di cooperazione e di business. L'aggregazione continua a essere l'arma vincente per le attività di tutela, valorizzazione e promozione delle nostre produzioni agrumicole", dice Barreca.
E aggiunge: "Abbiamo aderito a un progetto di ricerca industriale volto a migliorare la produzione del Clementine del Golfo di Taranto IGP attraverso la ricerca e la sperimentazione di nuovi portinnesti che non alterino le caratteristiche del prodotto e la messa a punto di un protocollo per la conservazione e il mantenimento qualitativo del frutto nel post-raccolta, allargando il calendario di commercializzazione. L'utilizzo di nuovi portinnesti alternativi all'arancio amaro da trasferire ai produttori del Consorzio garantirà nel medio-lungo periodo la produzione di Clementine anche in presenza di infezioni di CTV, fitopatia sempre più diffusa in diversi areali agrumicoli italiani, mantenendo standard qualitativi elevati".
Il Consorzio di tutela IGP Clementine del Golfo di Taranto è recentemente entrato a far parte di Origin Italia, l'Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, che ora rappresenta 79 Consorzi di tutela in tutta Italia.
Il Consorzio di Tutela IGP Clementine del Golfo di Taranto sarà presente a Macfrut nella spazio della Regione Puglia: Padiglione B1 - Area 011/Stand 4. "Saremo a Rimini per incontrare e conoscere nuovi operatori nazionali ed esteri, con l'obiettivo di istaurare partnership di lunga durata".
Per maggiori informazioni:
Consorzio di Tutela IGP Clementine del Golfo di Taranto
Viale Chiatona n.131
74019 Palagiano (Taranto) - Italy
+39 3939151555
[email protected]
clementinedelgolfoditaranto.it