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L'industria agrumicola sudafricana chiarisce: nessuna presenza di citrus greening

In Sudafrica non è presente l'Huanglongbing (HLB), comunemente noto come Asian citrus greening. Di recente, negli alberi dei giardini di una città nella provincia del Capo Orientale, è stato individuato un ceppo diverso e meno dannoso di citrus greening chiamato African Citrus Greening, che invece è stato erroneamente riportato dai media come HLB. "Si è creata una certa confusione e disinformazione riguardo alle segnalazioni della presenza dell'HLB in Sudafrica. Non è così", afferma Justin Chadwick, amministratore delegato dell'Associazione dei coltivatori di agrumi del Sudafrica (CGA).

Questa dichiarazione perentoria da parte del Sudafrica fa seguito alle notizie errate diffuse dai media che, secondo la CGA, hanno portato a delle false accuse da parte del Comité de Gestión de Cítricos - CGC. Quest'ultimo considera "HLB" tutte e tre le diverse forme di citrus greening, ovvero quella asiatica, africana e americana.

Secondo Chadwick c'è invece un'evidente differenza scientifica tra l'African Citrus Greening e l'HLB (Huanglongbing o Asian Citrus Greening, a volte chiamato Yellow dragon), una malattia degli agrumi che ha causato devastazione in alcune regioni produttrici di agrumi come la Florida, negli Stati Uniti, e zone del Brasile. L'HLB non è presente in Sudafrica, ha confermato la CGA, sottolineando che è importante sottolinearlo e smentire le dichiarazioni fuorvianti che danneggiano il settore.

L'HLB e l'African citrus greening sono diversi
Dopo il rilevamento dell'African citrus greening negli alberi dei giardini di Gqeberha, sono intervenuti il Dipartimento dell'agricoltura del Sudafrica (DALRD) e la Citrus Research International (CRI). Nell'ambito di questo intervento si è deciso di sensibilizzare la città e il territorio circostante. Chadwick afferma che un giornale locale del Capo Orientale del Sudafrica ha riportato correttamente il 20 maggio 2024 che, vicino alla città di Gqeberha, era stata rilevata l'African citrus greening. "Tuttavia, altri media hanno diffuso la notizia falsa che vicino a Gqeberha era stato individuato l'HLB e non l'African citrus greening. Questo non è corretto. La malattia African citrus greening è causata da una specie di batterio completamente diversa, e non è una malattia degli agrumi dannosa quanto l'HLB".

Secondo Chadwick, le reazioni allarmistiche e la falsa rappresentazione dei fatti sono state innescate da una parziale informazione, oltretutto errata.

"L'HLB non è presente in Sudafrica mentre l'African citrus greening viene segnalato in Sudafrica dal 1932 ed è sotto controllo ufficiale nel Paese poiché si impedisce lo spostamento di materiale di propagazione dalle aree verdi a quelle prive di verde. Questo citrus greening non può essere diffuso tramite frutti o sementi e non vi è alcuna restrizione alla circolazione degli agrumi, e questo vale in tutto il mondo. A oggi, la provincia del Capo Orientale ne è risultata esente e il recente ritrovamento a Gqeberha richiederà ulteriori indagini di limitazione e misure di controllo (controllo dell'insetto vettore e del materiale vegetale infetto) per prevenire la diffusione nelle aree di produzione commerciale di agrumi", spiega Chadwick.

La CGA ha chiesto a diversi media commerciali internazionali di ritirare l'articolo e pubblicare le informazioni corrette. I sudafricani hanno anche scritto al Comité de Gestión de Cítricos spagnolo, "chiedendo di rimuovere i tre articoli dal loro sito web e di scusarsi per aver mentito e aver agito in modo irresponsabile, e di aver causato danni all'industria agrumicola sudafricana, oltre ad aver influito sulla reputazione dei governi".

Fonti dell'industria sudafricana affermano: "Questo è un esempio della posizione della CGC spagnola che non vuole che la verità ostacoli un racconto che li avvantaggia. Non ci sono controlli nell'organizzazione e, in molti casi, hanno pubblicato notizie false. Loro sono determinati a far uscire il Sudafrica dal mercato Ue, e agiranno anche in modo irresponsabile pur di raggiungere l'obiettivo".

Per maggiori informazioni:
Justin Chadwick
Citrus Growers Association
[email protected]

Data di pubblicazione: