La vendita del cocomero a marchio "Dolce Passione" ha preso avvio la prima settimana di maggio, in concomitanza con Macfrut. Questa anguria selezionata in Italia è commercializzata da 4 imprese italiane che hanno deciso di lavorare insieme, costituendosi in Consorzio (Alma Seges, Cico-Mazzoni, Lorenzini Naturamica Op, Ortofrutta Castello), con l'obiettivo di guadagnare una fetta di mercato importante sia a livello nazionale che internazionale. Lamboseeds è il quinto socio che, come ditta sementiera italiana, detiene il brevetto della varietà Giotto, licenziata in esclusiva al Consorzio.
"Come abbiamo anticipato - spiega il direttore del Consorzio Luciano Trentini - la produzione è distribuita su tutto il territorio nazionale, con percentuali differenti a seconda delle aree, delle tecniche di coltivazione e delle condizioni climatiche nelle zone commercialmente interessate. Al momento, il prodotto è disponibile nella giusta quantità, è di buona qualità, ed è assorbito a prezzi interessanti, sia dalla GDO sia dai mercati all'ingrosso nazionali ed esteri".
La cultivar Giotto, come ricordato, produce un cocomero di forma perfettamente sferica (da qui il nome) che si caratterizza per la bella buccia nera di spessore sottile, una polpa dolce e soda di un colore rosso intenso dove sono presenti, in numero limitato, piccoli semi bianchi edibili. Il grado Brix è sempre elevato e, come previsto dal disciplinare commerciale, non può essere commercializzato con il marchio se non supera gli 11 gradi Brix.
Coltivazione tardiva di Dolce Passione sotto TNT per ridurre al minimo la presenza di afidi
"I dati relativi ai paesi target esteri sono stati ricavati analizzando, oltre all'import/export dei singoli paesi, anche il rapporto fra produzione interna e numero di abitanti. A oggi quindi, tenuto conto del periodo e delle disponibilità del prodotto, il Consorzio esporta prevalentemente in Francia, Germania e Austria".
Piante di cocomero su portainnesto Cassius
Prosegue Trentini: "Riguardo alla coltivazione in campo, puntiamo a terreni cosiddetti "vergini", cioè esenti da patogeni. Consapevoli delle difficoltà di trovare questi tipi di terreni ricercati da tutti i produttori di cocomeri, si ricorre alla tecnica dell'innesto. Su indicazione di Lamboseeds, Il Consorzio ha optato per dare la preferenza al portainnesto Cassius, un ibrido di anguria con elevata affinità d'innesto".
Pacciamatura totale biodegradabile per ridurre le erbe infestanti e i danni da i danni da piogge intense
Una seconda indicazione agronomica, messa in pratica da parecchi produttori del Consorzio è legata alla lotta alle erbe infestanti. Per evitare l'intervento con diserbanti chimici, il Consorzio suggerisce l'uso della pacciamatura nera biodegradabile microforata, da stendere fra le interfile dell'impianto. Questa pratica, abbinata alla pacciamatura sulla fila, generalmente trasparente per favorire la precocità, consente di ritardare la fuoriuscita delle infestanti permettendo alla vegetazione del cocomero di espandersi e creare una barriera naturale all'infestante stessa.
Per maggiori informazioni:
Consorzio Dolce Passione
+39 0425 958750
[email protected]
www.consorziodolcepassione.com