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La siccità è il problema numero uno per l'agricoltura

Andamento e prezzi per meloni e angurie siciliane

Una stagione che non si può definire delle migliori, quella di angurie e meloni siciliani. Il clima caldo nel periodo invernale e primaverile, con la mancanza di piogge, ha dato il colpo di grazia ai coltivatori, che facevano affidamento su un'acqua piovana che invece non c'è stata. Forniscono una panoramica due imprenditori, uno della Sicilia occidentale per i meloni gialletti, l'altro di quella orientale per mini angurie e angurie, cui se ne aggiunge un terzo dell'agrigentino per il melone retato.

Angurie della Piana di Catania

"La stagione delle mini angurie è iniziata a metà aprile, grazie un anticipo di 10/15 gg dovuto a un inverno mite – ha detto Enzo Rametta, commerciante di Catania – La produzione è stata regolare. I prezzi sono partiti veramente bene, con 70/80 centesimi al kg alla produzione. Tuttavia le piogge di maggio e giugno inoltrato, nel nord Italia e praticamente nel resto d'Europa, hanno frenato la domanda, facendo calare i prezzi. Oggi siamo a quotazioni di 15/20 centesimi, mentre la campagna volge al termine per terminare a fine mese".

Mini anguria

"La stagione delle angurie invece è iniziata ai primi di maggio, con calibri buoni e buona produzione – ha proseguito l'esperto – Anche i prezzi sono stati soddisfacenti fino a qualche settimana fa, con una media di 60/70 centesimi kg alla produzione. Attualmente invece abbiamo circa 30 al kg. In rialzo le spese di produzione, perché abbiamo dovuto ricorrere alle spese di sollevamento dell'acqua irrigua. In generale diciamo che ce la siamo cavati anche grazie ai nostri invasi artificiali, ma il problema dilagante è la siccità. Alcuni pozzi nella Piana di Catania si sono prosciugati e in ogni caso viviamo con prospettive poco lusinghiere per il futuro prossimo. Il mio pensiero, pur non essendo agrumicultore, va ai produttori di arance che potrebbero dover affrontare una campagna difficilissima".

Melone gialletto

"La campagna del gialletto è già iniziata da qualche giorno, ma i prezzi non si sono ancora cristallizzati – dice dal canto suo Giuseppe Altamore, coltivatore della Sicilia occidentale – La campagna produttiva nel nostro caso si presenta molto bene, ma diverse aziende vedranno una riduzione delle rese intorno al 50%. E questa non è neanche la condizione peggiore, se si considera che molti appezzamenti non sono neanche stati trapiantati proprio a causa della siccità pregressa. Insomma, poche piogge da troppo tempo, con un inverno eccessivamente mite, rischiano di impoverire i suoli. Quel che ci ha posto in una condizione diametralmente diversa da quella descritta dipende dal fatto che abbiamo sistemi d'irrigazione mirati. Le prospettive commerciali quest'anno, per questo motivo, sono moderatamente positive perché di prodotto ce n'è veramente poco; di conseguenza chi ne disporrà lo venderà a buon prezzo".

Melone retato o captalupo, coltivato in tunnel

Soddisfacente, invece, il bilancio del melone retato, con una campagna regolare e prezzi buoni. Ne parla Matteo Lo Giudice, dell'azienda agricola Lo Giudice Gioacchino: "La stagione è andata discretamente bene; l'andamento in campagna è stato interessato da una certa pressione degli afidi, che tutto sommato abbiamo gestito bene. Le raccolte, iniziate a fine aprile, sono terminate pochi giorni fa. I prezzi medi sono andati da 1 euro a 1,50 euro al kg, a seconda della qualità delle partite".