Viene pubblicizzata come "la più grande spazzolatrice di carote del mondo", ma non è per le sue dimensioni che la nuova MT conquisterà il mercato, piuttosto per il suo design innovativo. Dopo la fine della sua partnership con la Haith nel Regno Unito, l'azienda olandese Murre Technologies ha deciso che, per continuare a crescere nel settore della trasformazione delle verdure, aveva bisogno di lanciare una sua spazzolatrice.
"È stata sviluppata da due diverse prospettive: il desiderio dell'azienda di realizzare la macchina più grande del mondo e, cosa ancora più importante, la necessità che tutti i componenti della trasmissione funzionassero in un ambiente asciutto. Pensiamo di aver sviluppato qualcosa di rivoluzionario", riferiscono Roy Haerkens e Huibert-Jan Zweemer della Murre Technologies.
La storia di questa spazzolatrice di carote è iniziata con una collaborazione tra il produttore di macchine e il trasformatore di carote, Willem de Boer, dell'omonima azienda a gestione familiare olandese. "Questa collaborazione nasce grazie alla nostra esperienza nei diversi settori in cui operiamo", esordisce Roy. La Murre Technologies è stata fondata nel 1987 nei Paesi Bassi e inizialmente operava principalmente nel settore della trasformazione delle patate. Nel corso degli anni, l'attenzione si è spostata sempre più su prodotti come cipolle (sottaceto) e funghi, a cui si sono aggiunti i prodotti ittici.
"Stiamo esplorando nuovi mercati che si combinino con la nostra gamma di prodotti. Ad esempio, di recente abbiamo aggiunto il settore delle alghe marine come nuovo gruppo target nella nostra clientela base, che si sovrappone al settore delle verdure e dei prodotti ittici, rappresentando per noi un'interessante integrazione. Inoltre, tutti questi settori ci garantiscono una solida base di esperienze interne, che utilizziamo per applicare le conoscenze tra i diversi settori".
Questo, secondo Roy e Huibert-Jan, è ciò che distingue la nuova MT, che può essere utilizzata per le carote, così come per qualsiasi altro ortaggio a radice. "Abbiamo sviluppato il progetto concentrandoci su due aspetti principali. Innanzitutto volevamo costruire un'unica grande macchina", continua Roy.
"Spesso sul mercato si trovano due piccole spazzolatrici posizionate una accanto all'altra, o una dietro l'altra, per aumentare la capacità. Non esisteva ancora una macchina di grandi dimensioni su una singola linea. Con la MT pensiamo di poter soddisfare la domanda del mercato per una spazzolatrice singola con una capacità maggiore, fino a 35 tonnellate all'ora".
Componenti asciutti
"Il secondo aspetto che abbiamo considerato era come ridurre al minimo la manutenzione. È qui entra in gioco la nostra esperienza nel settore dei molluschi, dove le condizioni sono ancora leggermente più difficili di quelle cui è abituata l'industria di trasformazione delle verdure. Per noi era fondamentale garantire che tutti i componenti della trasmissione funzionassero in un ambiente asciutto. Se l'acqua continua a scorrere, ad esempio, sulle cinghie della macchina, le parti si rompono. Volevamo eliminare questo problema e penso proprio che ci siamo riusciti", afferma Roy.
"Inoltre, nel caso in cui ci fosse stato bisogno di fare ulteriori lavori sulla macchina, la sua manutenzione doveva essere estremamente facile. I materiali scelti riflettono questa esigenza, così come la possibilità di un facile smontaggio delle parti. Le porte sezionali consentono un facile accesso alle spazzole e ai nastri, e i motori sono posizionati a pavimento, e quindi facilmente accessibili. È sufficiente rimuovere la copertura dall'alto, sul passaggio. Ciò consente a qualsiasi azienda una rapida manutenzione".
Lavoriamo a progetto
Sembra che la Murre Technologies sia riuscita nel suo obiettivo. La "più grande spazzolatrice di carote del mondo" funziona in modo soddisfacente presso la W. De Boer & Zn. "Siamo in costante contatto con loro", continua Huibert-Jan. "Rientra nel servizio clienti che forniamo. Lavoriamo sulla base di progetti. Consideriamo quello che si adatta alle esigenze del cliente e le soddisfiamo. Ma non reinventiamo ogni volta la ruota. Se un fornitore o una terza parte ha una macchina adatta, la utilizziamo per una linea. Quindi, forniamo una soluzione chiavi in mano. Operare in questo modo, a progetto, ci ha già portato una base di clienti globale in vari settori".
Passo successivo
Con la nuova spazzolatrice, l'azienda vuole espandersi gradualmente sul mercato internazionale. "Per molto tempo ci siamo limitati al Benelux e al settore della trasformazione delle verdure, ma ora siamo già operativi in tutto il mondo in altri settori e abbiamo un ufficio vendite in Canada. Con la MT, l'obiettivo è garantire che tutto sia perfettamente funzionante innanzitutto sul mercato locale. Non bisogna anticipare i tempi. Per ora la spazzolatrice è operativa solo presso la Willem de Boer, ma gradualmente inizieremo a considerare altre future installazioni nel Benelux e oltre", afferma Huibert-Jan.
"Le strutture le abbiamo. Con oltre 3.000 metri quadrati di spazio, abbiamo tutto internamente, quindi possiamo andare in qualsiasi direzione. È in questo che ci distinguiamo: nel nostro servizio. È anche per questo che ci siamo allontanati dal settore delle patatine fritte, diventato un mercato sempre più competitivo, senza più spazio per i rapporti con i clienti. Non riuscivamo ad adattarci a questo aspetto. Noi vogliamo costruire relazioni durature con i clienti e lavorare prima sulla qualità e poi sulla quantità. Questo ovviamente ha un costo, bisogna essere onesti, ma significa che si possono risolvere insieme i problemi. La spazzolatrice che abbiamo sviluppato per la De Boer & Zn è un primo passo avanti nel settore della trasformazione delle verdure, ma ne seguiranno molti altri", concludono Haerkens e Zweemer.
Per maggiori informazioni:
Roy Haerkens
Murre Technologies
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Cell: +31 (0)6 27 21 46 41
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W. de Boer & Zn
Oudijk 26
1617 KR Westwoud - Paesi Bassi
+31 (0)6 12 438 991
[email protected]
www.deboerwestwoud.nl