"L'andamento della stagione produttiva del pomodoro è stata fin qui abbastanza positiva, con rese ottime e una bassa pressione di fitopatie, anche in considerazione del fatto che alcuni virus fanno meno paura. A contribuire alla buona riuscita della campagna c'è stata un'oculata scelta varietale, dalla quale non si può prescindere, dopo un'attenta fase di prove e osservazione". Queste le parole con cui esordisce in un'intervista Adriana Lo Monaco, responsabile commerciale di Agroenergie, azienda con sede a Scoglitti (RG), in Sicilia.
Adriana Lo Monaco
"In effetti è solo dopo un congruo periodo di prova che abbiamo adottato il pomodoro Intuitivo - prosegue Lo Monaco - Si tratta di un ciliegino per il ciclo lungo invernale. Questo pomodoro si presenta stabile durante tutta la produzione, dal trapianto a fine coltura, con una resa di 11 kg al mq nella nostra azienda. Il frutto è molto apprezzato dai nostri partner commerciali per il suo aspetto estetico invitante e per la shelf life. Proprio per quest'ultima caratteristica è richiesto dalla GDO estera. Non presenta, inoltre, ingiallimento del calice o segni di cracking, neanche se sottoposto a stress termico in fase di produzione".
"Il rachide, sottile, non mostra segni di senescenza - spiega ancora la manager - ma questo non è l'unico vantaggio che offre, perché la sua flessibilità, in fase di lavorazione in vaschetta, evita spezzature accidentali che inficiano l'aspetto del grappolo. Il grappolo fa dunque sempre bella mostra di sé, invitando il consumatore all'acquisto e lasciando gli operatori della filiera più sereni nei vari passaggi".
Sopra la varietà menzionata, in un trapianto di ottobre 2024
"Quel che quest'anno purtroppo non ha funzionato è la campagna commerciale - lamenta Lo Monaco - In quanto i prezzi sono stati bassi, con quote anche di 40 centesimi e inferiori, al mercato di Vittoria. Adesso sembra che la situazione stia volgendo al rialzo, dai 70 centesimi in su per il prodotto proveniente da nuove coltivazioni, ma sostanzialmente ancora al di sotto del costo di produzione. Per fortuna, come Agroenergie non facciamo riferimento a queste dinamiche perché abbiamo i nostri canali in Italia, Germania, Austria, Svizzera, Gran Bretagna, Paesi Bassi e Francia".
Agroenergie Soc. Agr. Srl si divide tra l'Agro di Chiaramonte Gulfi, dove coltiva fragole, e l'Agro di Vittoria dove coltiva pomodori di diverse varietà e segmenti. Nel primo insediamento, l'azienda ha realizzato una serra in metallo con tetto fotovoltaico da 4.400 mq, altamente tecnologica e innovativa con aperture motorizzate comandate da sensoristica, all'interno delle quali vengono coltivate fragole.
Nella zona di Vittoria, invece, Agroenergie coltiva pomodori ciliegini, datterini, cuore di bue e altre specialità in 70 mila mq di serre metalliche, mentre altri 10 mila mq sono in costruzione. Qui, all'interno di un'altra serra fotovoltaica di 10 mila mq già installata, è in atto una sperimentazione su una coltura fuori suolo di pomodoro sotto rete. La coltivazione avviene su substrato costituito da panetti di fibra di cocco ma anche in suolo, in entrambi i casi mediante fertirrigazione programmata e automatizzata.
Per maggiori informazioni:
Matteo Baglieri - presidente CDA
Agroenergie Soc. Agr. Srl
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