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Per ora in Basilicata, Puglia e Calabria

Troppo caldo, scattano le prime ordinanze che vietano il lavoro nei campi nelle ore di picco

L'allarme per il caldo eccessivo, con afa e siccità, sta interessando il Centro-Sud Italia, con temperature che superano i 40° C specie nelle zone interne del Meridione e nelle due isole maggiori. A essere messo a dura prova è anche il comparto agricolo con i suoi operatori, costretti a organizzare al meglio le attività aziendali e le operazioni colturali.

Oggi (giovedì 20 giugno 2024) è la giornata peggiore, con 15 città da bollino arancione. Nelle ore precedenti, i governi regionali hanno emanato ordinanze, con efficacia immediata, che vietano il lavoro nei campi con esposizione prolungata al sole e nelle ore più calde della giornata.

Le criticità delle ondate di calore sono ormai note, poiché risultano dannose per la salute delle persone che quotidianamente si ritrovano a lavorare nei campi, esposti dunque al sole in modo prolungato e che svolgono attività fisica intensa.

Dopo la Calabria, ora anche la Basilicata e la Puglia hanno decretato l'interruzione delle attività lavorative a rischio nelle ore più calde, ossia dalle 12,30 alle 16,00. L'entrata in vigore del provvedimento è, come detto, immediata, per tutti i territori regionali, e resterà in vigore fino al 31 agosto, nei giorni in cui la mappa di rischio di Workclimate segnala un livello di rischio alto. La mancata osservanza degli obblighi comporterà sanzioni.

''Adottata in maniera tempestiva, l'ordinanza mira a tutelare e salvaguardare la salute di migliaia di lavoratori impegnati in Basilicata, durante la stagione estiva, in una intensa attività di raccolta e movimentazione di frutta, ortaggi e prodotti tipici stagionali, senza possibilità per i lavoratori di ripararsi dal sole e dalla calura nei momenti della giornata caratterizzati da un notevole innalzamento della temperatura che vede la regione travolta da una eccezionale ondata di caldo, con punte record di oltre +40°C" - dichiara il presidente Vito Bardi.

Il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, comunica a sua volta: "Con questo provvedimento vogliamo tutelare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori del settore agricolo che svolgono attività all'aperto. Per questo motivo, da oggi e sino alla fine di agosto, saranno vietate attività nelle campagne agricole ove si registreranno punte di calore elevate. Si tratta di un'ordinanza condivisa con il Dipartimento Salute della Regione per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici".