Grandine, gelo, piogge incessanti e ultimamente il batterio Pseudomonas: sono molte le difficoltà che i coltivatori di pere belgi hanno dovuto affrontare in questa stagione di crescita. Non sono mesi facili, ma sembra che molti li stiano superando abbastanza bene. "Il clima è stato davvero incredibile. Ci aspettiamo rese tra il 70 e l'80% per la varietà di pere QTee® rispetto agli anni 'normali' ma, sorprendentemente, la PiqaBoo® sembra essersi salvata," riferisce Kris Wouters della Fruithandel Wouters.
Nei giorni scorsi, l'esperto commerciante ha fatto visita ad alcuni coltivatori francesi della QTee per fare il punto sulla situazione. "La Francia sembra andare leggermente meglio, dato che si prevede comunque tra l'80 e il 90% delle normali rese. Il clima che abbiamo avuto qui in Belgio sembra essersi esteso un po' al resto d'Europa, il che non è poi così male per il sud della Francia e la Spagna. In questi Paesi ha fatto caldo, ma non è stato così eccessivo come negli anni precedenti. Inoltre, è piovuto più del solito, pertanto le condizioni meteo sono state migliori. La Spagna infatti prevede un raccolto simile a quello dell'anno scorso, anche perché stanno entrando in produzione gli alberi giovani, mentre i vecchi alberi sembrano produrre leggermente meno. Va sottolineato anche che in Spagna la causa principale sembra sia stato il clima caldo della scorsa stagione che ha prodotto una fioritura molto limitata".
In Belgio, invece, la pioggia continua senza sosta. "Continua a piovere. Non sappiamo ancora quando potremo iniziare a raccogliere le QTee. Normalmente riusciamo a pianificare la raccolta in modo abbastanza preciso, ma quest'anno il tempo durante e dopo la fioritura è stato molto brutto. Abbiamo avuto la fioritura più precoce di sempre, quindi ci aspettiamo anche la raccolta più precoce di sempre".
"Considerando il calibro delle pere al momento, penso che tutti i coltivatori belgi sperino ancora di raccogliere un po' più tardi del solito", ha continuato Kris. "Se si raccolgono molti frutti piccoli, è più probabile che si arrivi al 70%, perché in questo modo si raccoglieranno anche meno tonnellate per ettaro. Fortunatamente, come nel caso della Conference, non ci sono molti frutti sugli alberi, quindi cresceranno più velocemente".
Ruolo dei supermercati
Tutto ciò significa che, in termini di volumi, ci sono delle preoccupazioni mentre, dal punto di vista della qualità, Kris è in realtà abbastanza ottimista sul nuovo raccolto. "Sembra piuttosto favorevole e i frutti non presentano spaccature. Quando c'è una forte grandinata, vediamo anche delle piccole macchie, ma ci sono anche lotti che non registrano questi problemi. La Conference ad esempio non riporterà quasi nessun danno. Per le altre varietà, non prevedo alcun problema di qualità, quindi spero che i supermercati capiscano la situazione e comprendano le sfide che i coltivatori hanno dovuto affrontare in questa stagione".
Kris conferma tuttavia che ci sono state più sfide climatiche. "In realtà, ora arriva il periodo più pericoloso. Se ora avessimo delle grandinate, l'impatto sulle pere sarebbe molto pesante, quindi speriamo non succeda. La situazione è sempre più complicata, perché ogni stagione succede qualcosa di nuovo".
Nessuna presenza di Pseudomonas per la PiqaBoo
"I giovani alberi di PiqaBoo stanno effettivamente andando molto bene", continua Kris. "Abbiamo solo alberi di due e tre anni, ma anche quest'anno stiamo assistendo a una raccolta normale. Naturalmente hanno anche sperimentato il maltempo, ma il principale fattore problematico è lo Pseudomonas. Per quanto io sappia, la pera PiqaBoo sembra essere l'unica varietà che si è salvata da questo batterio. Questo è molto sorprendente, perché sappiamo che questo frutto può contrarlo, ma in qualche modo quest'anno sono risultati immuni. Per altre varietà vediamo infezioni che non avevamo mai visto prima, ma la PiqaBoo sembra essersi salvata".
Per maggiori informazioni:
Kris Wouters
Fruithandel Wouters
Kasteellaan 21
3454 Rummen - Belgio
+32 (0)475283696
[email protected]
www.woutersfruit.be