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Dafne F1 di Med Hermes

Un progetto sul melone per garantire uniformità nelle forniture al canale retail

Mentre la campagna dei meloni retati coltivati in strutture protette del sud Italia è prossima a concludersi, sta per cominciare quella delle coltivazioni in pieno campo negli areali campani e le prospettive sono piuttosto interessanti. A parlarne sono Carmine Alfano, Direttore dell'OP Alma Seges, Michele Andreozzi e Francesco di Lillo rispettivamente responsabile commerciale e agronomo della Cooperativa AgriFutur e Franco Rispoli, contitolare dell'azienda di produzione F.lli Rispoli.

Da sx: Francesco di Lillo di Agrifutur, Carlo Ciancia di Med Hermes e Michele Andreozzi (Agrifutur)

"Le richieste provenienti dai canali commerciali - dichiarano gli intervistati - puntano a un melone etato dal calibro omogeneo e che non superi 1,5 kg e che abbia caratteristiche adatte ai trasporti e alla permanenza sui banchi dei punti vendita. Non devono inoltre mancare il gusto e il grado Brix. Tutte queste indicazioni merceologiche ci hanno messo nella posizione di adottare scelte varietali molto precise, introducendo la varietà DAFNE F1, grazie anche a un lavoro di squadra con il team della Med Hermes vegetable seeds, multinazionale italiana nelle sementi ortive professionali".

I fratelli Rispoli

"Dafne è stata quindi scelta perché la pezzatura va da 1/1,5 kg - dice l'agronomo Francesco Di Lillo - poiché ha una shelf life ben gestibile di oltre 15 gg, e perché ha gusto e Brix tra 15 e 18. Inoltre, possiede la peculiarità di avere una buccia verde e dalla retatura molto fitta, con un effetto esteticamente molto accattivante. La polpa è croccante, di colore arancione intenso mentre una cavità placentare piccola e ben aderente conferisce al frutto un peso specifico molto alto".

"La caratteristiche organolettiche di Dafne - aggiunge dal canto suo il responsabile commerciale Michele Andreozzi - rappresentano gli elementi salienti in fase di commercializzazione".

Carmine Alfano di Almaseges

"Sul banco, il consumatore vuole trovare un prodotto sempre fresco, bello da vedere e buono da mangiare", gli fa eco Carmine Alfano. "La produttività e rusticità della pianta sono elementi di forza della varietà", dichiara Franco Rispoli.

"Con Dafne abbiamo ottenuto proprio questo risultato - confermano gli intervistati - ne è prova l'apprezzamento del prodotto lungo tutta la filiera".


Dafne F1 ha una buccia verde e dalla retatura molto fitta

"Per quanto riguarda - dice invece Alfano - la filiera controllata e la disponibilità del prodotto Dafne per un lungo periodo, grazie anche alla progettualità messa in campo dalla Med Hermes vegetable seeds ci siamo avvalsi di produttori partner in Sicilia per avere prodotto disponibile dal 15 aprile al 30 maggio, proseguendo poi con le nostre produzioni di serra e tunnellino in Campania, che arrivano fino a metà luglio. Di fatto, il progetto Dafne può garantire 3 mesi di continuità con il medesimo prodotto sui banchi della GDO italiana ed estera e rappresenta un esempio di filiera made In Italy, dal seme al frutto".

Cavità placentare molto aderente

Il responsabile R&D centro sud, Carlo Ciancia di Med Hermes, infine, rimarca: "Dalla soddisfazione delle aziende che quotidianamente affianchiamo, emerge come principale feedback la manifestata intenzione di aumentare le superfici dedicate al nostro retato Dafne F1 per la prossima campagna 2025, in Campania e Sicilia. Frattanto prosegue la nostra attività di ricerca genetica sul melone retato, con una forte attenzione alle qualità organolettiche e al sapore, oltre alle resistenze genetiche necessarie (Oidio e Afidi) con il gene VAT".

Per maggiori informazioni:
MedHermes
Dr. Carlo Ciancia
+39 338 456 5695
S.P. 25 Ragusa/M. di Ragusa Km 5,950
97100 Ragusa - IT
+39 0932 669031
[email protected]
www.medhermes.net