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In Egitto

Quest'anno la produzione di mango è destinata a raggiungere nuovi picchi

La stagione egiziana del mango sta per iniziare. "I calendari seguiranno la normale tempistica e i volumi e la qualità rimarranno costanti nonostante le pesanti conseguenze del cambiamento climatico", afferma Walid Sallam, direttore alle esportazioni e consulente tecnico presso aziende egiziane, come MK Entreprise e Suez Canal Trade and Agricultural Development.

Il periodo di crescita è soggetto allo stress causato dal cambiamento climatico, come descrive Sallam: "Anno dopo anno, i tecnici e i coltivatori egiziani di mango si stanno adattando sempre meglio al cambiamento climatico. Ci assicuriamo che la qualità inizi sul campo e che venga seguito un buon programma di fertilizzazione, irrigazione e protezione durante la stagione di crescita. In Egitto, negli ultimi cinque anni, due stress principali hanno colpito gli alberi di mango: l'ondata di freddo che arriva a dicembre e uccide i rami giovani e danneggia quelli vecchi, e l'ondata di caldo estivo che colpisce la fioritura e riduce la produzione".

Il coltivatore continua: "Questi problemi sono stati superati grazie all'analisi della fisiologia dei difetti e alle buone pratiche precauzionali, sviluppate da alcuni dei principali esperti egiziani di mango, in collaborazione con accademici delle scuole agrarie, e all'esperienza accumulata nel corso degli anni. Sono ottimista riguardo ai mango egiziani. Dopo le nostre visite in diverse aziende agricole di mango, qualità e quantità sono risultate molto buone e quest'anno la qualità delle esportazioni non sarà un problema".

Sallam promette: "Quest'anno la produzione egiziana di mango è destinata a raggiungere nuovi picchi, grazie all'ampliamento delle aree di coltivazione e alle maggiori rese per ettaro. Questo aumento della produzione rende l'Egitto un operatore chiave sul mercato globale del mango. La produzione orizzontale di mango aumenta anno dopo anno, man mano che vengono fatti nuovi investimenti, in particolare per la varietà Keitt. La maggior parte dei vivai che abbiamo visitato coltiva questa varietà, nota per l'esteso calendario di raccolta, la lunga shelf life e l'elevata domanda. Dal punto di vista commerciale, l'anno scorso abbiamo registrato una forte domanda di mango egiziani da parte di Russia e Arabia Saudita, che ci ha costretto a lavorare su due turni per soddisfare la domanda dei clienti. Nelle ultime due settimane abbiamo avviato qui in Egitto buoni contatti e scambi con importatori provenienti da Russia, Arabia Saudita e Libano, dandoci motivo di credere nel successo commerciale della stagione".

Secondo Sallam, in questa stagione si registreranno anche dei miglioramenti per quanto riguarda le sfide logistiche poste dai lunghi tempi di spedizione: "L'anno scorso, la sola Russia ha importato circa il 30% di tutte le esportazioni di mango egiziano, seguita dall'Arabia Saudita con circa il 20%, e da Giordania, Emirati Arabi Uniti, Libano, Oman, Kuwait, Libia e Regno Unito. L'anno scorso ero preoccupato riguardo ai lunghi tempi di spedizione verso la Russia, ma ho sperimentato diverse tecniche per mantenere la qualità dei nostri mango durante i 30 giorni di trasporto che, in alcuni casi, comportavano dei rischi. Abbiamo trovato la migliore formula tecnica tra temperatura, ventilazione e controllo della presenza di etilene all'interno del container che ci consentirà di migliorare i nostri volumi verso la Russia e, in generale, le destinazioni più lontane".

Il raccolto di quest'anno è previsto tra due settimane a due mesi, a seconda delle varietà, ma la data esatta per l'avvio della stagione deve ancora essere annunciata. Afferma Sallam: "Come ogni anno, ci assicuriamo che il grado di maturazione dei mango sia il criterio principale per iniziare la raccolta, garantire una buona resa e un eccellente qualità all'arrivo sui mercati internazionali. Affrontiamo tutto questo molto seriamente, per garantire una campagna di successo. Il colore della buccia e della polpa, il contenuto di solidi solubili (SSC) e la consistenza del frutto sono i parametri principali per decidere il momento migliore per iniziare la raccolta e avviare l'esportazione, garantendo che i mango esportati siano di alta qualità. Il programma di raccolta seguirà il consueto ordine geografico, partendo dall'Alto Egitto, ad Assuan, poi Luxor, fino a Ismailia, dove si coltiva la maggior parte delle varietà locali, come Mabrouka, Oweesy, Sideeka, Zebdya, Naomy, Alfons e Taymour. Successivamente la campagna d'esportazione del mango di alta qualità partirà dalla regione della desert road Alessandria-Il Cairo".

Il coltivatore conclude: "Faremo di tutto per garantire che l'Egitto continui a produrre fra i migliori mango al mondo. Con l'avanzare della stagione, gli amanti del frutto non vedono l'ora di assaggiare questi deliziosi frutti, che sono testimonianza della competenza dell'agricoltura egiziana".

Per maggiori informazioni:
Walid Sallam
Huazhong Agricultural university
+201023636678
[email protected]

Data di pubblicazione: