Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Giuseppe Ventura de La Zucca Rossa

Al via la campagna della zucca Lunga di Napoli

La campagna commerciale delle zucche, ormai, non ha più un inizio e una fine ben definiti. Quando non è disponibile il prodotto locale, si opta per quello estero, e viceversa. Capita però che alcuni operatori non riescano a programmare bene le importazioni e sui mercati si trovino entrambe le origini. È ciò che sta avvenendo al momento. Nei prossimi giorni, però, si spera ci sia una spinta alla commercializzazione delle zucche italiane.

"Ai tempi di mio nonno e di mio padre, la stagione della zucca iniziava a fine giugno/inizi luglio e terminava a fine settembre/inizi ottobre. Al di fuori di questo specifico periodo stagionale, trovare l'ortaggio nei mercati diventava raro", dichiara Giuseppe Ventura de La Zucca Rossa, con sede al Centro Agro Alimentare di Napoli-CAAN, e specializzata nella vendita di zucche e carciofi. "Questa cadenza, perfettamente in linea con il ritmo delle stagioni, era il risultato diretto di un clima che operava ancora secondo le sue leggi millenarie, di una domanda che rifletteva fedelmente le usanze culinarie locali e di abitudini di consumo non ancora influenzate dall'accelerazione imposta dal mondo globalizzato. A questo si aggiungeva l'assenza o quasi di concorrenza estera, che giocava un ruolo cruciale nel preservare questo delicato equilibrio".

"Oggi, tale scenario è profondamente cambiato, per via di una serie di fattori che hanno riscritto le regole. Innanzitutto il clima, con i suoi cambiamenti sempre più evidenti, ha alterato i cicli di crescita delle piante. La richiesta, influenzata da nuove abitudini alimentari e da una crescente attenzione verso prodotti considerati salutari o esotici, ha ampliato i periodi di consumo. Le abitudini dei consumatori sono cambiate, spinte anche dalla disponibilità quasi costante di prodotti un tempo stagionali. Inoltre, la concorrenza internazionale ha introdotto nuovi attori sul mercato, ampliando l'offerta ben oltre i confini nazionali. Questi cambiamenti hanno ridefinito il contesto in cui la zucca, un tempo protagonista indiscussa di una ben definita fascia temporale, si trova ora a navigare in acque molto più ampie e competitive", continua Ventura.

Cominciata la campagna della zucca Lunga di Napoli
"Le vendite del prodotto di Scafati, in provincia di Salerno, sono iniziate da una settimana. Le zucche si presentano fresche, adeguate in colore e dalle caratteristiche organolettiche eccellenti, per il momento. Nonostante l'andamento climatico variabile, dal fresco precedente al caldo estremo delle ultime settimane, la qualità della zucca Lunga di Napoli non manca assolutamente".

"A livello commerciale, si registra un momento di pesantezza, in quanto c'è ancora prodotto estero, principalmente egiziano e marocchino, in commercio. I prezzi attuali mostrano un leggero calo rispetto allo scorso anno, ma siamo sicuri che la freschezza e la bontà della zucca italiana darà la giusta spinta alla sua commercializzazione nei prossimi giorni. Non dimentichiamo, infatti, che il prodotto estero è stato raccolto dalla pianta dai 40 ai 60 giorni fa. La zucca italiana, invece, in uno o due giorni al massimo arriva dal campo alle tavole dei consumatori - prosegue Ventura - Attualmente un prezzo medio di acquisto dal produttore ha un range da 0,70 a 1,00 euro/kg".

La zucca Lunga di Napoli, conosciuta anche come "cucozza zuccarina" nella tradizione partenopea, rappresenta un esemplare unico nel panorama orticolo per diverse caratteristiche distintive. Questo frutto si presenta con una forma allungata e una buccia di colore verde, racchiudendo al suo interno una polpa gialla dal sapore dolce, arricchita da un numero ridotto di semi, cosa che ne amplifica il gusto. "Il periodo ottimale per la raccolta di questo ortaggio ricade nei mesi estivi - spiega Ventura - Ma la sua particolarità non si limita alle caratteristiche organolettiche: la zucca Lunga di Napoli si distingue anche per la sua natura vigorosa e per un livello di produttività elevato".

Ciononostante, la sua coltivazione ha subito una drastica riduzione nel corso degli anni, e i volumi prodotti sono molto limitati. "Questo calo, dovuto prevalentemente al mancato ricambio generazionale, mette a rischio la sopravvivenza di un elemento significativo del patrimonio agricolo e culturale della Campania, evidenziando la necessità di interventi mirati per preservare la sua presenza nei sistemi di coltivazione locali", sostiene il grossista.

Con l'arrivo della zucca nazionale, le importazioni de La Zucca Rossa si sono fermate alla fine di maggio. "Diamo spazio a un prodotto inimitabile come la zucca Lunga di Napoli, che nessun'altra nazione può offrire. In, seguito proseguiremo con il prodotto proveniente da Basilicata e Puglia - conclude Ventura - Contrariamente a quanto tutti pensano, la zucca è un ortaggio che si consuma, e quindi si vende con maggior successo, quando le temperature oscillano tra 25 e 27 °C".

Foto articolo fornite da Giuseppe Ventura

Per maggiori informazioni:
www.lazuccarossadiventurasrl.it