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Focus sul mercato mondiale del lampone

La raccolta e l'offerta di lamponi sta aumentando in molti Paesi dell'emisfero settentrionale per soddisfare la consueta domanda estiva. La Germania ha visto un inizio anticipato della stagione. Le prospettive in termini di resa e qualità sono abbastanza positive, ma i prezzi variano notevolmente da regione a regione. La Svizzera registra le prime promozioni, con l'inizio imminente della produzione interna e il mercato affamato di lamponi locali verrà completamente rifornito nelle prossime cinque settimane. In Italia i lamponi vengono raccolti per un periodo molto lungo, quasi 10 mesi all'anno, dal momento che si coltivano praticamente in tutto il Paese, anche nelle zone di montagna. Nei mesi estivi la produzione è più abbondante e proviene da un maggior numero di zone, quindi i prezzi tendono al ribasso. I Paesi Bassi mostrano prezzi iniziali elevati per i lamponi nazionali, mentre la Spagna continua a perdere quote di mercato a favore del Marocco. La stagione dei lamponi olandesi è appena iniziata e presenta frutti robusti e di alta qualità. In Spagna la superficie e le esportazioni sono diminuite. I lamponi rimangono i piccoli frutti principali del Portogallo.

In Serbia il raccolto e i volumi di esportazione sono diminuiti e i prezzi sono aumentati. La raccolta e le esportazioni di lamponi sono molto più basse in questa stagione a causa delle piogge e del maltempo che hanno preceduto il periodo di raccolta. L'Ucraina prevede una stagione di raccolta dei lamponi vicina alla normalità, con una buona qualità dei frutti, tenendo conto della guerra e dei problemi nella fornitura di elettricità. I coltivatori polacchi sono insoddisfatti dei bassi prezzi di acquisto che sono rimasti invariati per due decenni. Stanno progettando di bloccare gli impianti di lavorazione locali e chiedono l'intervento del governo per far fronte all'afflusso di lamponi dall'Ucraina, che secondo loro sta saturando il mercato polacco.

In Nord America le nuove varietà stanno contribuendo al consumo di lamponi. L'offerta è al momento costante e proviene dal Messico centrale e dalla Baja Mexico. La stagione di Watsonville, in California, è in corso e la regione sta registrando forti volumi. In Sudafrica la coltivazione di lamponi è molto scarsa, con un areale di soli 131 ettari. Nonostante questa bassa quantità, circa 1.228 tonnellate sono state esportate in Medio Oriente, Europa e Regno Unito. Il lampone non è un frutto comune in Cina, con un mercato limitato. Anche le coltivazioni sono limitate, con alcune esportazioni dalla città di Fengqiu che sono state inviate negli Stati Uniti, in Danimarca, in Russia e in altre nazioni.

Germania: inizio anticipato della stagione
La raccolta dei lamponi in Germania è ormai in pieno svolgimento. Nell'area settentrionale del Paese la raccolta in pieno campo di quest'anno è iniziata nella settimana 25. Le prospettive in termini di resa e qualità sono abbastanza positive, ma i prezzi variano notevolmente da regione a regione. Nella coltivazione in tunnel, in molte aziende agricole i lamponi sono considerati sia una coltura estiva che autunnale. "In piena estate il mercato è quasi completamente saturo. A partire da metà agosto la merce importata scompare sempre più, mentre il nostro raccolto autunnale riprende vigore", afferma un produttore, descrivendo l'andamento della stagione. Nel frattempo i prodotti importati dai Paesi balcanici vengono offerti a prezzi elevati.

Svizzera: le prime promozioni con prodotti nazionali inizieranno presto
Anche in Svizzera, secondo l'Associazione svizzera della frutta (SOV), la raccolta di bacche di quest'anno si sta avviando piuttosto presto. In totale si prevedono 2.165 tonnellate di lamponi. La produzione rimarrà ad alti livelli nelle prossime cinque settimane. Si prevede che il mercato sarà completamente rifornito di lamponi svizzeri. "C'è fame di bacche precoci provenienti dalla Svizzera. Ci aspettiamo le prime promozioni per i lamponi entro la fine di giugno", ha spiegato un produttore svizzero. Il prezzo delle fragole è leggermente superiore a quello dell'anno scorso e anche per i lamponi si prevede un aumento minimo.

Italia: fino a giugno campagna soddisfacente nei prezzi
In Italia il periodo di raccolta dei lamponi copre un calendario molto lungo, circa quasi 10 mesi l'anno, grazie alle coltivazioni che si sviluppano praticamente lungo tutta la penisola e anche in zone di montagna. Nei mesi estivi la produzione è più abbondante e proviene da più zone, per cui i prezzi diminuiscono.

La raccolta dei lamponi siciliani ha subito uno sfasamento a causa del caldo anomalo di ottobre e dicembre che ha ritardato la maturazione dei frutti. "Per questo motivo la raccolta è iniziata dopo Natale. Il ciclo è risultato rallentato, allungando peraltro il calendario produttivo, e non ha avuto i soliti picchi produttivi, bensì un avanzamento lento seppur costante. Le rese hanno avuto una flessione del 15-20%", dichiara un imprenditore siciliano, per il quale la stagione si è conclusa a metà di giugno. Parlando di prezzi alla produzione, sulla piazza di Verona, ad esempio, il prezzo medio al quale l'imprenditore ha venduto i suoi lamponi ai grossisti si è attestato a 8,30 euro/kg (esclusi imballaggi, trasporto, e altro).

"Siamo soddisfatti del lavoro svolto quest'anno, con un incremento dei prezzi di almeno il 30%, dopo due annate tribolanti a causa delle massicce esportazioni extra-Ue - dichiara il presidente di una organizzazione di produttori della Basilicata - La nostra commercializzazione dei lamponi, partita a ottobre, è proseguita fino alla prima settimana di giugno. Nei mesi estivi, interrompiamo le vendite, poiché le quotazioni si riducono parecchio, non riuscendo così ad avere margini di guadagno soddisfacenti, a causa anche dei costi elevati. Quella appena conclusa, è stata un'annata positiva in termini di produzione e qualità, con un andamento climatico privo di gelate. Fin dall'avvio della campagna, la richiesta è stata costante e sempre alta. La mancanza di manodopera qualificata riduce la possibilità di poter ampliare le superfici investite a lamponi".

In Emilia Romagna un produttore ha terminato la raccolta da qualche settimana e la riprenderà dopo metà agosto. La produzione è stata abbondante e i prezzi, da metà aprile ai primi di giugno, sono stati sempre elevati. All'ingrosso, il produttore ha venduto i lamponi da 15 a 20 euro/kg. Dall'Alto Adige (provincia di Bolzano) il responsabile di una struttura di conferimento afferma che la coltivazione avviene da 800 a 1400 metri sul livello del mare. La raccolta è iniziata da qualche giorno e i prezzi sono soddisfacenti per i produttori. La coltivazione avviene sotto tunnel, al riparo dal maltempo e andrà avanti fino al mese di ottobre, quando le prime gelate metteranno fine alla maturazione.

Paesi Bassi: prezzi iniziali elevati per i lamponi locali, la Spagna continua a perdere quote di mercato a favore del Marocco
La stagione dei lamponi olandesi è appena iniziata, con frutti robusti e di alta qualità. "I prezzi sono molto alti per i prodotti olandesi, il che è positivo per i coltivatori. Le condizioni meteorologiche determineranno in larga misura l'andamento della campagna", afferma un commerciante, il quale riflette su una stagione marocchina stabile con prezzi favorevoli per i coltivatori. "Quest'anno non ci sono stati grossi problemi di volume tra le settimane 8 e 13. Tuttavia, la domanda ricorrente ogni anno è se continuare oltre la stagione marocchina (settimana 18/19) a causa della qualità, in particolare della varietà Adelita".

"Il Portogallo ha avuto volumi bassi quest'anno, ma frutta di buona qualità. Il prezzo per i produttori portoghesi rimane leggermente più alto rispetto ad altre regioni di produzione - afferma il commerciante di frutta - La Spagna ha perso volumi significativi a causa della scarsità d'acqua, del caldo e di un inizio di stagione più freddo. Inoltre, la qualità della Spagna non è stata impressionante. A volte si ha l'impressione che la Spagna si concentri sulla quantità piuttosto che sulla qualità, rendendola appetibile solo per il segmento di vendita al dettaglio di fascia bassa. Come è stato spesso notato negli ultimi anni, il Paese continua a perdere quote di mercato a favore del Marocco a causa di fattori quali la disponibilità di acqua, la manodopera, le condizioni climatiche e i costi di produzione".

Serbia: volumi di raccolta ed esportazione inferiori, prezzi più alti
La raccolta e le esportazioni di lamponi sono molto più basse in questa stagione a causa delle piogge e del maltempo. La raccolta dei lamponi è iniziata negli areali precoci. Secondo le prime previsioni, circa il 40-50% del raccolto è costituito da frutti IQF, mentre normalmente la percentuale è compresa tra il 60 e l'80%. Questo avrà un effetto corrispondente sul prezzo che, secondo il Ministero dell'Agricoltura e l'associazione dei produttori serbi, è superiore di circa uno o due euro al chilogrammo rispetto all'anno scorso.

Ucraina: previsto un raccolto normale
L'Ucraina si aspetta un raccolto di lamponi quasi normale, con una buona qualità dei frutti, tenendo conto della guerra e delle carenze nella fornitura di elettricità. Sono stati segnalati danni da gelo nella fase cruciale della coltivazione, con la stagione che è iniziata in anticipo rispetto allo scorso anno. Ci sono ore senza elettricità, quindi le materie prime vengono esportate principalmente in Polonia. I prezzi sono in aumento, con una grande attenzione per i lamponi surgelati che raggiungono i mercati di esportazione.

Polonia: i coltivatori sono insoddisfatti dei bassi prezzi d'acquisto
La stagione in corso ha visto aumentare le sfide per la produzione di lamponi in Polonia. Le condizioni climatiche avverse, come le gelate e la siccità, hanno causato ingenti perdite di raccolto. I coltivatori hanno espresso la loro preoccupazione per la stagnazione dei prezzi d'acquisto, che secondo loro sono rimasti invariati per due decenni. Questa discrepanza si verifica nonostante i significativi aumenti dei costi di produzione, energia e fertilizzanti.

I coltivatori hanno intenzione di bloccare gli impianti di trasformazione locali e chiedono un intervento governativo per far fronte all'afflusso di lamponi dall'Ucraina, che secondo loro sta saturando il mercato polacco. Inoltre, chiedono meccanismi di prezzo trasparenti nei punti di raccolta e negli impianti di trasformazione per evitare lo sfruttamento.

Spagna: superficie e esportazioni in calo
La coltivazione dei lamponi è in calo in Spagna da diverse campagne e, come il settore indica da anni, è la bacca che più risente della concorrenza dei fornitori extra-Ue.

Guardando al passato, dopo anni di sviluppo positivo, la campagna 2019/20 ha segnato un punto di svolta a partire dal quale la superficie di Huelva ha iniziato a diminuire, passando dai circa 2.500 ettari che si contavano allora ai 1.380 ettari che Freshuelva ha annunciato di coltivare nel 2023/24. Questa superficie è addirittura inferiore a quella che veniva coltivata nella provincia un decennio fa.

Il nuovo calo del 21,5% su base annua della superficie coltivata a Huelva, che concentra il 98,7% della produzione spagnola di lamponi, ha fatto contrarre anche le esportazioni, che nei primi otto mesi della campagna fino ad aprile si sono ridotte del 26% in volume e del 7% in valore, rispetto alla campagna precedente.

Il Marocco è il principale concorrente extra-Ue dei lamponi spagnoli sul mercato europeo, anche se gli effetti delle alte temperature e della siccità hanno ridotto significativamente la produzione locale, che era in crescita da un decennio, e nel periodo tra settembre 2023 e febbraio 2024 i volumi esportati in Europa sono diminuiti del 20% rispetto alla campagna precedente, secondo i dati Eurostat.

Portogallo: i lamponi sono diventati il piccolo frutto principale
Va notato che sull'altra sponda del fiume Guadiana la situazione dei lamponi è molto diversa da quella delle coste spagnole. Mentre a Huelva la sua coltivazione è in calo e il settore continua a puntare molto sulle fragole, in Portogallo il lampone è diventato il piccolo frutto più importante del settore.

Secondo i dati di Portugal Fresh, l'esportazione di piccoli frutti in Portogallo è cresciuta del 26% negli ultimi cinque anni, passando dai 233 milioni registrati nel 2019 ai 294 milioni di euro totalizzati nel 2023. E il lampone, che rappresenta il 70% del valore delle esportazioni di bacche, è senza dubbio il principale piccolo frutto del Paese.

"Nel 2023 i nostri produttori associati hanno coltivato 166 ettari di bacche, di cui 111 erano lamponi, 54 more e solo le fragole sono state coltivate su 1 ettaro - secondo quanto sostiene un'Organizzazione di produttori dell'Algarve - I coltivatori, infatti, stanno smettendo di produrre fragole ad Algarve perché non è una coltura redditizia".

Francia: prezzi in leggero calo
Attualmente sul mercato francese sono presenti lamponi provenienti da Francia, Spagna e Portogallo. Il mercato dei lamponi è dinamico, con una domanda costante dovuta al ritorno del sole. Gli operatori attendono la fine della produzione portoghese. Si registra un leggerissimo calo dei prezzi a causa dell'aumento dell'offerta in alcuni settori. Nella Francia orientale si registra un certo aumento dei volumi.

Nord America: nuove varietà aiutano il consumo
L'offerta di lamponi è in costante aumento in Nord America e proviene dal Messico centrale e dalla Baja Mexico. La stagione di Watsonville, in California, è in corso e i volumi provenienti dalla regione sono elevati. Salvo eventi meteorologici di rilievo, il picco dei volumi di lamponi è previsto tra luglio e agosto. Il volume dei lamponi è stabile e si prevede un aumento per le vacanze del 4 luglio.

Nel frattempo, il consumo della popolare bacca continua ad aumentare. Dal 2018, infatti, il consumo di lamponi in dollari è aumentato di oltre il 15%. In parte ciò è dovuto al fatto che i consumatori si concentrano sempre di più su diete che prestano attenzione alla salute.

Sudafrica: basso livello di piantagioni
L'industria sudafricana del lampone non è in fase di espansione e il numero di ettari coltivati a lamponi è basso, con 131 ettari. La disponibilità di materiale vegetale è limitata e i coltivatori devono importarlo. I dati della campagna 2022/23 indicano una produzione di 2.456 tonnellate, di cui 1.228 esportate. La finestra di produzione va da novembre a maggio, mentre le esportazioni iniziano a febbraio.

Secondo uno dei pochi coltivatori di lamponi del Sudafrica, ci sono buone opportunità di esportazione, soprattutto con le cultivar giuste e con una durata di conservazione che favorisca l'export. I mercati per i lamponi sudafricani sono il Medio Oriente, l'Europa e il Regno Unito. I lamponi vengono commercializzati anche localmente.

Cina: mercato limitato
Il lampone non è un frutto comune in Cina e il mercato è ancora limitato. Nel centro della Cina, nella provincia di Henan, il 18 giugno si è tenuta una piccola conferenza commerciale sul lampone. La città di Fengqiu, nella provincia di Henan, ha iniziato a coltivare lamponi nel 1930 e l'industria ha iniziato a espandersi nel 1990. Oggi, il lampone di Fengqiu è diventato un punto di riferimento geografico e il lampone lavorato viene esportato negli Stati Uniti, in Danimarca, in Russia e in altri Paesi.

Data di pubblicazione: