"I mercati sono favorevoli per noi, con una buona domanda. Se avessimo avuto più frutta, avremmo potuto fornire più agrumi all'Europa e agli Stati Uniti", dice Yonatan Meron, export manager della cooperativa di produttori israeliani Granot Fresh, riflettendo sulla passata stagione agrumicola.
Tale campagna, tuttavia, non è stata priva di sfide. Dopo gli eventi del 7 ottobre 2023 Granot Fresh ha dovuto adattarsi a una nuova realtà. La sfida più grande si è rivelata la manodopera, che era già problematica, ma è stata esacerbata dalla situazione.
"La raccolta dei pompelmi Sweetie è iniziata proprio quando è scoppiata la guerra. Questo ha creato un enorme problema di manodopera che ci ha perseguitato per tutto l'anno. Molti dei nostri lavoratori non ci hanno potuto raggiungere dalla Cisgiordania. Altri sono venuti ad aiutarci, ma la raccolta di Orri o di Sweetie richiede abilità. È stata una sfida. Alla fine ce l'abbiamo fatta, grazie a una buona collaborazione, ma con un costo maggiore per i nostri coltivatori".
Meno clementine Orri esportate
Questa sfida ha comportato una perdita parziale del raccolto di clementine Orri. "La stima del raccolto della scorsa stagione era già inferiore agli anni precedenti per l'intero settore agrumicolo israeliano - afferma Yonatan - Alla fine c'è stato circa il 35% in meno di volume di esportazione perché molti coltivatori non avevano abbastanza persone per raccogliere l'intero raccolto".
All'inizio della stagione ciò si è tradotto in un buon mercato per le clementine Orri. A differenza degli anni precedenti il mercato è stato migliore all'inizio di gennaio. A febbraio, però, il mercato è crollato a livelli più bassi rispetto agli altri anni. Di solito i prezzi aumentano a partire da metà marzo, ma non è stato così nella scorsa stagione. Yonatan indica come causa i crescenti volumi spagnoli di clementine Orri. Tuttavia, prevede un futuro solido per le clementine Orri israeliane, grazie alla domanda continua, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti.
Pompelmo meno richiesto
Granot Fresh ha iniziato a esportare pompelmi rossi in Europa a fine settembre e ha registrato una buona domanda fino a dicembre. Nella seconda metà della stagione, l'attenzione si è concentrata sul mercato statunitense, con buoni risultati. Le esportazioni di Sweetie, un pompelmo verde e dolce esclusivo di Israele, sono state più difficili. "La scorsa stagione Israele ha esportato circa 7.000 tonnellate di Sweetie. Nella stagione precedente il volume è stato di circa 10.000 tonnellate. Si tratta di circa il 30% in meno, soprattutto a causa di problemi di qualità e del calo della domanda", spiega Yonatan. Soprattutto in Giappone, dove lo Sweetie era molto popolare, ora la domanda è diminuita del 30%.
Ben preparati al cambiamento climatico
Secondo Jakov Armon, product manager per gli agrumi di Granot Fresh, i cambiamenti climatici rappresentano un'altra sfida. L'azienda si sta preparando utilizzando acqua riciclata per l'irrigazione e posizionando reti protettive sui frutteti. "Siamo preparati a questo tipo di situazione e quindi potremmo essere un po' meno colpiti".
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Yonatan Meron
Granot Fresh
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