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Eco Farm lancia l'allarme

Produzione di pesche e nettarine a rischio siccità

"In agricoltura, le difficoltà sono numerose e ogni anno diventano sempre più gravi. Quest'anno si rischia di avere una produzione ridotta al minimo nel periodo tardivo delle pesche e nettarine, a causa della siccità". A dirlo è Maurizio Fiorenza, responsabile commerciale dell'azienda frutticola con sede operativa a Butera (CL), nel centro della Sicilia.

Sopra, Maurizio Fiorenza mostra zolle di terra secca.

"Molti produttori stanno abbandonando le coltivazioni - prosegue Fiorenza - il che comporterà una riduzione delle produzioni previste dal 30 al 50%. Inoltre, la prevalenza di frutti di piccole dimensioni sta compromettendo seriamente il comparto, perché dal punto di vista merceologico non rispettano le dimensioni minime per essere commercializzate dalla GDO. Tolta la questione calibro, i frutti sono molto buoni dal punto di vista organolettico ma si corre il rischio di un massiccio spreco alimentare qualora il prodotto non idoneo non venga commercializzato".

La terra è arida perché non piove da mesi e irrigare è diventato impossibile. In Sicilia manca la disponibilità di acqua.

"In un'Italia meteorologicamente spaccata in due - dice ancora l'esperto - si osservano sulle drupacee riduzioni nei consumi, anche se al momento i prezzi alla produzione sembrano stabili. Tuttavia, nel periodo tra fine maggio e giugno, i prezzi hanno subito un vistoso calo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Inoltre, sempre rispetto all'anno scorso, alcune varietà sono maturate in anticipo, mentre le produzioni tardive dovrebbero rispettare il consueto calendario (da ferragosto agli inizi di ottobre). Si prevede una stagione difficile e con molte incertezze, proprio a causa della carenza idrica. Nei magazzini manca l'acqua per il lavaggio della frutta, causando un aumento dei costi dovuto all'uso di autobotti per riempire i serbatoi. Questo comporta anche il rischio di un ulteriore aggravamento della perdita di prodotto, poiché la merce non lavorata in tempi utili potrebbe andare al macero".

Pescheto abbandonato perché non è stato possibile irrigarlo

"Le produzioni in generale sono in netto calo a causa di un diradamento estremo, attuato nel tentativo di salvare il salvabile - rivela il manager - Sono necessari interventi seri e strutturali con estrema urgenza, perché si rischia la fine dell'agricoltura siciliana. È essenziale che si intervenga immediatamente e che l'attenzione sull'approvvigionamento idrico non venga meno alle prime piogge invernali. Molti pozzi si stanno seccando o hanno ridotto notevolmente la portata e si è venuta a creare una situazione che sta generando grande preoccupazione tra i produttori. Questo non solo per la stagione attuale, ma anche per quelle future. Siamo in una situazione che mette in dubbio la sostenibilità economica dell'attività agricola. Facciamo un appello alla politica affinché l'acqua diventi una priorità nei tavoli di lavoro, fino a quando non si trovano soluzioni stabili".

Per maggiori informazioni:
O.P. Eco Farm s.r.l.
Sede Legale: Viale della Regione, 232
93100 Caltanissetta
Stabilimenti: C.da Judeca
93011 Butera (CL)
+39 0934 921558
[email protected]
www.ecofarmitalia.com