Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Focus sul mercato mondiale del lime

L'andamento climatico molto variabile in Brasile, che ha avuto un impatto sulla coltivazione e sulla raccolta del lime, ha causato una riduzione dei volumi esportati verso i mercati europei. In alcune zone del Paese sudamericano c'è stata siccità, mentre in altre è piovuto molto, il che ha portato a una qualità variabile di lime nei mercati di destinazione. Molti mercati europei riferiscono che questi volumi inferiori hanno causato prezzi molto più alti. Altri fornitori di lime del Sud America, come Colombia, Perù, Messico, Guatemala e Honduras, hanno volumi troppo bassi per colmare i vuoti di fornitura lasciati dal Brasile nelle settimane chiave. In Nord America, nonostante la siccità in Messico, sono in grado di inviare un numero sufficiente di lime ai loro mercati principali. Tuttavia, il caldo estremo avrà un impatto sulla pezzatura e sulla qualità, secondo l'industria messicana.

Nel Regno Unito la domanda di lime aumenta molto con il bel tempo. A causa dell'incremento dei controlli fitosanitari europei - il primo dei quali negli ultimi anni ha riguardato il cancro degli agrumi - i riflettori sono ora puntati su Elsinoe. Il Regno Unito è esente da questo problema e gli importatori notano che ciò sta causando ondate periodiche di container che vengono respinti o dirottati nel Regno Unito dall'Ue, provocando forti aumenti dei prezzi sui mercati europei. Le esportazioni di lime dall'Asia provengono principalmente dal Vietnam, con volumi ridotti a causa degli elevati costi logistici.

Con il bel tempo estivo la domanda di lime aumenta anche in Europa. Nei Paesi Bassi c'è un ottimo mercato per il prodotto brasiliano, a causa dei volumi relativamente bassi provenienti da questo Paese. In Italia i prezzi oscillano, mentre la qualità dei lime importate varia, secondo un importatore. In Spagna una carenza di lime provenienti dal Brasile ha portato a un significativo aumento dei prezzi. Il mercato francese presenta una situazione simile. In Sudafrica, nonostante le scarse forniture di lime, il mercato è rimasto stabile.

Sudamerica: il Brasile invia meno prodotto in Europa a causa del maltempo
Il Brasile è attualmente l'attore dominante nella fornitura di lime all'Europa, e questo per tutto l'anno. Colombia, Perù, Messico, Guatemala e Honduras riforniscono l'Europa con piccoli volumi.

Un coltivatore ed esportatore di lime brasiliano osserva: "Nello stato di San Paolo, a causa della mancanza di pioggia, abbiamo pochi lime e questi frutti hanno bisogno di pioggia per crescere. Nel nord-est è il contrario: è piovuto molto e i lime sono già oltre il punto di raccolta. Inoltre, nel nord-est le navi hanno saltato il porto, passando ogni 15 giorni. Quindi i volumi sono diminuiti e l'arrivo dell'estate in Europa non ha fatto altro che aumentare il consumo. A luglio i prezzi in Europa sono alti e credo che lo saranno anche a settembre".

Attualmente il Perù è in bassa stagione, e continuerà così fino a ottobre. Il Paese sta uscendo solo ora dalla perturbazione El Niño e ciò causerà un inizio leggermente ritardato della nuova stagione, mentre il Messico sta soffrendo di siccità in alcune zone. Detto questo, il Brasile ha diverse regioni di coltivazione, quindi le condizioni climatiche possono essere molto variabili.

Il Messico si concentra quasi al 100% sul mercato nordamericano, anche se piccoli volumi raggiungeranno l'Europa. "Non ci aspettiamo un grande cambiamento rispetto agli ultimi tre anni, a causa dei minori volumi disponibili e del grande consumo nei paesi vicini. Lo stesso vale per Guatemala, Honduras e Colombia", ha dichiarato un importatore di lime.

Nord America: i prezzi della lime si rafforzeranno questo mese
L'offerta di lime è stabile. Anche con la siccità in Messico e la tempesta tropicale Alberto, che avrebbe potuto prolungare alcuni eventi, l'offerta è stata buona per il Nord America. Sebbene anche la Colombia stia spedendo lime in questo momento, i lime in Nord America provengono principalmente dal Messico.

Tuttavia, a metà giugno la Persian Lime Growers and Packers Association (COPELP) ha rilasciato una dichiarazione sulle condizioni di caldo estremo e di siccità in tutte le colture delle regioni di coltivazione del lime in Messico, sottolineando che ciò avrebbe avuto un impatto sulla qualità e sulla pezzatura. Ancora non si sa come sarà la situazione dell'offerta ad agosto.

Si prevede una ripresa dei mercati in questo mese e anche che nei mesi di luglio e agosto i calibri più grandi avranno un'offerta particolarmente limitata. Nel frattempo, la domanda di lime è relativamente forte, soprattutto con le calde temperature estive.

Regno Unito: ancora un prodotto di nicchia
Nel Regno Unito la domanda di lime aumenta molto con il bel tempo, ma il volume di base anche in inverno è ragionevolmente costante. Si tratta ancora di un prodotto di nicchia, ma sembra avere un seguito fedele. Il recente sole e i Campionati Europei rappresentano una gradita spinta alle vendite.

Decisioni fitosanitarie dell'Ue
"Il principale punto di discussione per i lime è cosa accadrà con le decisioni fitosanitarie dell'Ue. Negli ultimi 3-4 anni ci si è concentrati molto sul cancro degli agrumi, ma ora i riflettori sono puntati sull'Elsinoe. Non si tratta di un problema nuovo; è solo che i controlli sono molto determinati e i casi 'sospetti' richiedono molto tempo per essere verificati. Con il lime i tempi sono fondamentali", ha spiegato un importatore.

"Questo sta causando un problema sia nell'Ue che nel Regno Unito. Quest'ultimo non è sottoposto a questi controlli, quindi periodicamente ci sono ondate di container che vengono respinti o dirottati nel Regno Unito dall'Ue. Questo provoca un forte aumento dei prezzi in Europa e crea una confusione di arrivi nel Regno Unito che non hanno ancora acquirenti".

"Per chiunque cerchi di gestire programmi di supermercati con frutta tecnicamente approvata, questo ulteriore livello di volatilità in un prodotto notoriamente difficile non è gradito. Speriamo che l'Ue e il Brasile trovino presto una soluzione".

Un esportatore brasiliano ha osservato: "L'ostacolo maggiore sono le barriere commerciali, che purtroppo in Europa diventano una questione fitosanitaria, che fa gli interessi di pochi".

Asia: le forniture del Vietnam all'Europa sono scarse a causa degli alti costi logistici
Il Vietnam è l'unico vero fornitore dell'Europa dalla regione asiatica e i volumi sono bassi soprattutto a causa degli alti costi logistici che incidono su tutti gli scambi da e verso l'Asia. I problemi del Mar Rosso, che si aggiungono a un viaggio già lungo per i lime, non aiutano.

Paesi Bassi: un mercato eccellente per i lime brasiliani
"I volumi dei lime brasiliani sono relativamente bassi sul mercato olandese. Vediamo soprattutto calibri piccoli e pochi più grandi (36/42/48). Il clima caldo e la stagione delle vacanze stanno incrementando la domanda, portando a prezzi di mercato superiori alla media. "Inoltre, la qualità è di buon livello - afferma un importatore olandese - Il Perù è attualmente fuori stagione e la produzione non tornerà ai livelli normali prima della fine di settembre. A causa del mercato 'caldo' negli Stati Uniti, il Messico non ha bisogno di spedire nell'Ue, a meno che gli importatori non paghino un prezzo significativamente maggiorato in anticipo. Ciò si traduce in bassi volumi dal Messico. Nel complesso, la forte domanda e la bassa offerta creano un mercato eccellente per i lime brasiliani".

Italia: prezzi altalenanti, qualità variabile
Per prodotti esotici come il lime, il clima rappresenta sempre l'ago della bilancia. "Fino a due settimane fa tutto faceva pensare a un rialzo dei prezzi. In realtà questo non è avvenuto. Complici le condizioni meteo, la stagione estiva del lime non è mai veramente decollata - spiega un grossista del nord Italia - C'è una ridotta disponibilità di lime di buona qualità in arrivo da Brasile, Messico e Colombia. Già da tempo, però, registriamo pochi volumi in entrata. All'inizio di giugno c'è stato un accavallamento di prodotto di diverse origini, quali Colombia, Perù, Honduras, che era andato a sopperire alla mancanza di merce brasiliana. Ora queste origini non si vedono più in giro. I prezzi hanno subito un nuovo rialzo: al momento, il prodotto brasiliano ha una quotazione media di acquisto di circa 10 euro per cassa da 4,5 kg, mentre per quello messicano si arriva a 11 euro. Fino alla settimana scorsa si parlava di prezzi di acquisto tra 8 e 9 euro. Il consumo è però generalmente lento".

Da un'azienda con sede nella Regione Marche, specializzata nell'importazione e distribuzione internazionale, riferiscono: "Gli arrivi di lime in Europa non sono stati regolari e ciò ha fatto scaturire dinamiche anomale con forti richieste improvvise, concomitanti a scarsità di prodotto e successive improvvise flessioni della domanda. Non di rado si è avuto la presenza sul mercato di molto prodotto di qualità medio-bassa, spesso con problemi di muffe o di marcescenze. Abbiamo avuto di conseguenza momenti commerciali irrazionali e con prezzi che variavano in modo incontrollabile da 4 a 10 a collo da 4,5kg. Le produzioni italiane e spagnole non sono ancora iniziate, salvo qualche rara eccezione in Spagna. Dovremo aspettare agosto e, soprattutto, settembre per vedere i primi frutti idonei alla commercializzazione".

Spagna: la carenza di prodotto brasiliano ha provocato un significativo aumento dei prezzi
Alla fine di marzo una carenza di lime provenienti dal Brasile ha causato un significativo aumento dei prezzi. Dopo un periodo di relativa calma e un leggero calo dei prezzi, le ultime due settimane hanno visto una ripresa della domanda in coincidenza con l'arrivo dell'estate. Questo ha portato a un ulteriore aumento dei prezzi. Attualmente si registra una situazione di elevata domanda in tutta Europa a causa della stagionalità, mentre l'offerta rimane limitata all'origine.

"Le previsioni per l'estate indicano una domanda elevata in tutta Europa e un'offerta limitata di lime, soprattutto a causa di diverse difficoltà in Brasile. Tra queste sfide vi sono le restrizioni sanitarie che hanno ridotto significativamente il numero di lime esportabili. Anche le condizioni climatiche estremamente secche hanno influito sulla quantità e sulla qualità dei frutti disponibili. Ci aspettiamo di trovare una maggiore proporzione di lime di piccolo calibro e meno frutti di dimensioni maggiori disponibili sul mercato - afferma un importatore spagnolo - Si prevede che la domanda continuerà ad aumentare nelle prossime settimane, con l'aumento del caldo e l'ingresso nel pieno della stagione delle vacanze in Spagna".

Francia: volumi brasiliani bassi, prezzi più alti
Attualmente in Francia sono disponibili soprattutto frutti provenienti dal Messico e dal Brasile. Per quanto riguarda il Brasile, la qualità è variabile. In questo momento la produzione brasiliana è minore, quindi i prezzi sono in aumento.

Sudafrica: scarsa disponibilità di lime sul mercato
"Quando i lime scarseggiano, i prezzi sono molto buoni. Ma se ce ne sono molti, i prezzi sono molto bassi", dice un agente di mercato, aggiungendo che al momento c'è poco prodotto sul mercato.

La stagione è stata stabile, secondo un coltivatore di lime, e a maggio e giugno il mercato all'ingrosso del lime è stato positivo, con vendite a 30 rand (1,5 euro) al chilogrammo. Al mercato di Johannesburg il prezzo attuale è di 22 rand (1,12 euro). I prezzi rimarranno alti fino a dicembre, quando inizieranno ad arrivare maggiori volumi durante l'estate.

Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, quando i lime sono abbondanti, i prezzi a Il Capo superano quelli dei mercati interni, dove la quotazione può scendere fino a 7 rand (0,36 euro)/kg. I lime destinati al mercato sudafricano sono coltivati anche in Mozambico.

Data di pubblicazione: