Nella stagione 2023/24, le esportazioni spagnole di agrumi hanno superato le importazioni per un valore di 2,5 miliardi di euro, nonostante un calo della resa dovuto alle condizioni meteo avverse. La Spagna continua a essere il principale commerciante mondiale di agrumi freschi, con una quota del 25% delle esportazioni mondiali.
Le esportazioni sono state pari a 2,34 milioni di tonnellate, ovvero il 3,1% in meno rispetto alla stagione precedente e il 17,8% in meno rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Tuttavia, il valore delle esportazioni è aumentato, attestandosi a 2,7 miliardi di euro, un valore superiore a quello della campagna precedente e alla media delle ultime cinque stagioni.
Il volume delle importazioni è aumentato dello 0,4% rispetto alla campagna precedente e del 17% rispetto alla media, per un totale di 168.130 tonnellate. Le importazioni sono ammontate a 153 milioni di euro, il 15% in più rispetto alla campagna precedente e il 31% in più rispetto alla media.
Questo quadro riflette un contesto colturale difficile. La siccità e le condizioni meteo estreme hanno portato a uno dei più bassi raccolti degli ultimi undici anni. La resa totale è stimata in 5,73 milioni di tonnellate, il 15% in meno rispetto alla media quinquennale.
Nonostante ciò, secondo il ministero dell'agricoltura, la Spagna continua a essere il più grande produttore di agrumi in Europa e il sesto nel mondo.
L'arancia è l'agrume più colpito da questa situazione. La produzione è stata di 2,65 milioni di tonnellate, ovvero il 10,6% in meno rispetto alla stagione precedente e il 24,2% in meno rispetto alla media quinquennale. La produzione di agrumi di piccola pezzatura diminuirà del 15%. Tuttavia, si prevedono rese record per limoni e pompelmi.
L'Andalusia, la comunità autonoma più colpita dalla siccità, prevede una riduzione del 20% della produzione di agrumi. La produzione di agrumi della comunità valenciana diminuirà del 17%, mentre nella regione di Murcia aumenterà del 6%.
I prezzi pagati ai coltivatori di agrumi hanno oscillato per tutta la campagna. All'inizio della stagione, i produttori hanno venduto facilmente i loro agrumi, ma le vendite hanno subito un rallentamento verso la fine del 2023, con delle ripercussioni sui prezzi. Le quotazioni all'origine, in particolare quelle dei limoni, sono al centro dell'attenzione a causa dello squilibrio tra domanda e offerta. Ci sono forti preoccupazioni che si tratti di un problema strutturale che potrebbe continuare per diversi anni.
Fonte: efeagro.com