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Progetto Red.Ort

Aumentare il reddito del 5 per cento attraverso l'innovazione

Ottenere un incremento del 5% del reddito delle imprese agricole attraverso l'utilizzo di nuove strategie e tecnologie a basso impatto ambientale. È lo scopo di Red.Ort, progetto che il Consorzio Agribologna ha condotto negli ultimi due anni in collaborazione con Ri.Nova, il Crea-Ofa e Agronica Group.

In che modo raggiungere l'obiettivo? Queste le strade scelte: sviluppo delle produzioni fuori suolo, riduzione del consumo idrico, incremento della capacità contrattuale del Consorzio Agribologna in fase di vendita, creazione di una catena informativa aziendale attraverso una raccolta digitalizzata delle operazioni produttive e il coinvolgimento dei consumatori attraverso un programma di educazione alimentare.

Gianluca Baruzzi

Rispetto al primo punto, Gianluca Baruzzi del Crea e responsabile scientifico del progetto spiega: "Si stima che oggi le coltivazioni fuori suolo occupino in Italia tra il 4 e il 10% della superficie ricoperta da serre. In questo contesto, viste le richieste del mercato e la propensione di produttori e agricoltori verso i processi di innovazione, abbiamo studiato nuove tipologie di coltivazioni fuori suolo da adottare per la lattuga e la fragola, produzioni di forte interesse commerciale per Agribologna, e per il pomodoro. Le tecniche più diffuse sul mercato sono la coltivazione tramite substrato per la fragola e il pomodoro, e il floating system per le lattughe".

Barbara Calegari, socia dell'Azienda Agricola Calegari, spiega quanto fatto presso l'impresa: "Noi coltiviamo pomodori fuori suolo. Nel corso del 2023 abbiamo lavorato su diversi tipi di substrati, alcuni in fibra di cocco, altri a grana più grossa con all'interno dei nitrati e uno con la zeolite. I dati di accrescimento delle piante e quelli di produzione sono risultati positivi, ma l'elemento più interessante riguarda la possibilità di riutilizzare lo stesso substrato per più anni. Ciò comporterebbe un notevole risparmio in termini economici, limitando al minimo i lavori di pulizia e disinfezione, e diminuendo al tempo stesso il fabbisogno di manodopera per lo smaltimento dei substrati e la bonifica. Se consideriamo che questa tecnica di coltivazione permette anche di evitare i problemi legati alle malattie fungine, i vantaggi risultano davvero considerevoli".

Non a caso le proiezioni di Red.Ort sono molto interessanti e mettono in mostra ricadute notevoli sia sul fronte produttivo che economico. "La coltivazione fuori suolo potrebbe far aumentare la produzione di fragola e lattuga del 20% - dice Franco Linguerri, presidente del Consorzio Agribologna - Stando ai numeri di Agribologna, ciò significherebbe passare dagli attuali 2,5 milioni di kg di lattuga a circa 3 milioni e dai 50 mila kg di fragole a 60 mila. Prevedendo un risvolto positivo del progetto: infatti su circa il 30% delle produzioni è possibile stimare un aumento dei ricavi intorno all'1%, quantificabile in un beneficio economico di 600mila euro. Il tutto riducendo al contempo l'impatto ambientale".

Iniziativa realizzata nell'ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale – Focus Area 3A – Progetto "Sviluppo di una strategia innovativa per migliorare e stabilizzare il reddito delle imprese della filiera orticola di Agribologna".