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Nahuel Lavino, Fama:

"Dopo quindici anni, le esportazioni di agrumi dell'Argentina non diminuiranno"

È in corso la stagione delle esportazioni di agrumi argentini e tutti gli operatori coinvolti sperano che i volumi delle esportazioni aumentino. "Ci aspettiamo una buona stagione per le esportazioni. Forse questo, dopo quindici anni, sarà il primo anno in cui le esportazioni di agrumi dell'Argentina non registreranno un ulteriore calo", afferma Nahuel Lavino, direttore export di Fama, azienda argentina di import-export di agrumi.

L'anno scorso l'Argentina ha vissuto quello che coltivatori ed esportatori hanno definito "uno degli anni peggiori". Anche a livello interno, il Paese ha dovuto affrontare una difficile situazione economia, una rapida inflazione e un nuovo governo. Il nuovo presidente, Javier Milei, è impegnato a tagliare la spesa pubblica e i costi, e dichiara che non ci sono soldi nel Paese. Il 9 luglio 2024 anche l'Argentina ha festeggiato il Giorno dell'indipendenza.

Lavino afferma che l'industria agrumicola avverte la pressione sul mercato locale, dato che le persone non riescono ad acquistare la frutta perché non hanno abbastanza soldi. Secondo l'esportatore, i prezzi dei succhi stanno attualmente compensando la mancanza di potere d'acquisto dei consumatori.

"L'Argentina ha molta frutta e c'è molta pressione sulle esportazioni. Il mercato interno non è favorevole, quindi nessuno sta acquistando agrumi, e l'industria dei succhi di frutta paga tariffe accettabili, ma ora è sommersa. Di conseguenza, non passerà molto tempo prima che smetta di acquisire frutta o che i prezzi inizino a crollare", avverte Lavino.

Anche l'Argentina ha registrato molta pioggia ultimamente e questo ha un impatto sugli agrumi. "C'è molta frutta, ma la qualità non è delle migliori. Abbiamo avuto un autunno lungo, con temperature elevate e abbondanti precipitazioni, il clima ottimale per funghi e batteri. Pertanto, il lavoro dell'impianto di confezionamento diventa fondamentale per avere arrivi adeguati. In questi giorni le temperature sono state basse, ma niente di preoccupante nella nostra zona, anche se controlliamo sempre con la speranza che non influisca sui frutti", conclude Lavino.

Per maggiori informazioni:
Nahuel Lavino
Fama
+34 636 497 142
[email protected]
www.citrusfama.com.ar

Data di pubblicazione: