L'industria marocchina dei piccoli frutti è giovane, ma gode di un'ottima reputazione sui mercati internazionali, grazie alla qualità dei suoi frutti e alla capacità di arrivare al consumatore finale. "Queste qualità della frutta marocchina le conferiscono un vantaggio sul mercato e le consentono di ottenere risultati migliori rispetto alla media della concorrenza", affermano da Blueberries Consulting.
Un settore consolidato
In Marocco, la coltivazione dei mirtilli copre una vasta area nel centro e nel nord del Paese e cresce a un ritmo compreso tra 300 e 500 ettari all'anno. "Anche i volumi commercializzati sono in aumento grazie alle migliori varietà coltivate con nuove genetiche, ma le fragole e gli altri piccoli frutti non sono da meno né in termini di volume né di sviluppo. Questo è il motivo per cui il XXXIII Seminario internazionale sui piccoli frutti, che si terrà l'11 settembre a Tangeri, le presenterà come colture ospiti, e importanti ricercatori e specialisti presenteranno le tecniche per una corretta gestione di queste specie e parleranno delle loro prospettive commerciali".
Presentazioni
"Il programma del seminario affronterà diversi aspetti di interesse per l'industria marocchina dei piccoli frutti, a partire dalla presentazione: Update of the blueberry market and that of other berries in Morocco: production, marketing and genetics (Aggiornamento sul mercato dei mirtilli e degli altri piccoli frutti in Marocco: produzione, commercializzazione e genetica)", a cura di Amine Bennani, presidente dell'Associazione marocchina dei produttori di piccoli frutti (Ampfr)".
"Uno dei momenti salienti del seminario a Tangeri sarà la partecipazione di Bruno Mezzetti, importante professore e ricercatore nel settore dei piccoli frutti, con la presentazione: Improvement strategies in new cultivars for the production of strawberries, raspberries and blueberries in warm growing areas (Strategie di miglioramento delle nuove cultivar per la produzione di fragole, lamponi e mirtilli nelle aree calde)".
Lo stimato imprenditore agricolo peruviano Juan Pablo Bentín, direttore di produzione della Family Fars Perù, affronterà altri aspetti agronomici e commerciali della coltivazione del mirtillo. Parlerà della fortunata esperienza peruviana con la sua presentazione Blueberry production in Peru: market, management and genetics (La produzione di mirtilli in Perù: mercato, gestione e genetica). L'imprenditore peruviano è leader nella produzione di mirtilli in zone desertiche, quindi la sua partecipazione sarà di grande interesse per i produttori marocchini.
Foto fornita da Blueberries Consulting.
Substrati e vasi
Nell'agricoltura marocchina si stanno sviluppando molto rapidamente nuovi sistemi di gestione fuori suolo per l'agricoltura protetta. La stragrande maggioranza dei nuovi progetti si basa sull'utilizzo di vasi, substrati e reti protettive. In questo contesto, la ricercatrice spagnola dell'Università di Almeria, Maria del Carmen Salas, terrà una conferenza su Characterization of substrates and recommendations for their use in berries (Caratterizzazione dei substrati e raccomandazioni per il loro utilizzo nei piccoli frutti). L'esperta ha una vasta esperienza nei sistemi idroponici, non solo nella zona di Almeria o nel sud della Spagna, ma in diversi Paesi produttori di piccoli frutti.
Il consulente internazionale e advisor di importanti progetti sui mirtilli a livello globale, Jorge Esquivel M., parteciperà con un intervento su Modern blueberry production: key aspects for productive success (La moderna produzione di mirtilli: aspetti chiave per il successo produttivo), incentrato sulle nuove tecnologie applicate alla coltura, la professionalizzazione delle risorse umane e l'aggiornamento della gestione aziendale.
Utilizzo di microrganismi e nutrizione per prevenire lo stress
La nota ricercatrice polacca Anna Konieczny terrà una conferenza su Biostimulation strategies and the use of beneficial micro-organisms for berries (Strategie di biostimolazione e utilizzo di microrganismi benefici per i piccoli frutti), rispondendo così all'interesse dell'agricoltura moderna e degli stessi consumatori verso il progresso nella gestione sostenibile.
"Un altro momento clou sarà l'intervento di Ismail Cakmak, professore all'Università Sabanci di Istanbul (foto a destra) che parlerà di Nutritional management strategies to mitigate drought, heat and radiation stress in berries (Strategie di gestione nutrizionale per mitigare lo stress da siccità, calore e radiazione solare nei piccoli frutti), un argomento molto rilevante per i produttori marocchini, che hanno dovuto affrontare il forte impatto del cambiamento climatico che ha portato a ondate di caldo estremo e alle colture colpite da elevato livello di radiazione solare".
Irrigazione, mercato e genetica
Il mondo intero è colpito dalla carenza d'acqua e questa è una reale minaccia per l'agricoltura, quindi l'uso della tecnologia è cruciale per il successo dei progetti produttivi". Miguel Ángel Cuevas, parlerà di Irrigation strategies to optimize resources, photosynthesis and the development of biomass in berries (Strategie di irrigazione per ottimizzare le risorse, la fotosintesi e la sviluppo della biomassa nei piccoli frutti), e si concentrerà proprio su questo aspetto.
"Molti temi di interesse saranno affrontati dai vari relatori internazionali al XXXIII Seminario internazionale sui piccoli frutti che si terrà a Tangeri a settembre. Quelli sopra menzionati sono solo alcuni. Verrà analizzata approfonditamente dai relatori la realtà del mercato europeo e l'ampia gamma di nuove genetiche, evidenziando le qualità delle nuove varietà di piccoli frutti e il comportamento di alcune nelle diverse aree produttive del Marocco e del mondo".
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