Nonostante la mancanza di dati statistici e di panel per il segmento delle erbe aromatiche, Jean Philippe, direttore commerciale di Méchinaud, condivide la sua analisi della situazione commerciale.
Un mercato complessivamente in crescita
"Negli ultimi anni il mercato delle erbe aromatiche ha attirato sempre più operatori, tra cui produttori, confezionatori o grossisti, provenienti da tutto il mondo (Marocco, Kenya, Israele, Paesi Bassi, tra gli altri). È un mercato che continua a svilupparsi in linea con la crescente tendenza a consumare pasti a base vegetale. Il consumo di carne è diminuito, quindi dobbiamo portare differenziazione e varietà nei nostri piatti". Questa crescita si osserva sia nelle famiglie che nel settore della ristorazione (il mercato principale dell'azienda).
Una gamma di 25 specie
La storia di Méchinaud risale al 1989, quando Robert Méchinaud, un produttore della regione di Nantes, iniziò a produrre erbe aromatiche. Se all'inizio l'assortimento era piuttosto modesto, oggi l'azienda commercializza tutto l'anno non meno di 25 specie di erbe aromatiche, da quelle tradizionali a quelle più esotiche, come basilico thailandese, basilico viola, verbena limoncina, verbena dolce, coriandolo vietnamita, maggiorana, origano.
"Le erbe esotiche rappresentano un micro-mercato, ma si stanno sviluppando anche nel segmento della ristorazione".
E se la tentazione di ricorrere alle importazioni può essere forte (per ridurre i rischi di approvvigionamento legati al clima o per beneficiare di normative più vantaggiose), l'obiettivo di Méchinaud è quello di "promuovere la produzione francese e di essere il più possibile integrati nell'ecosistema locale francese". Tra maggio e ottobre quasi il 90% delle materie prime vendute dall'azienda proviene dalla Francia. "In virtù del nostro DNA, siamo anche molto vicini al settore domestico, e ci impegniamo a sostenere i nostri produttori e a difendere la loro remunerazione su questo mercato altamente competitivo".
Una campagna ostacolata dal clima
Il consumo di erbe aromatiche di solito aumenta nei mesi estivi e le condizioni meteorologiche attuali non sono davvero favorevoli al consumo. "Al momento è molto complicato, sia in termini di produzione che di commercializzazione - spiega Jean Philippe - Nonostante la consueta separazione tra i bacini a nord e a sud del fiume Loira, la primavera e l'inizio dell'estate non sono state complessivamente favorevoli".
Per maggiori informazioni
Méchinaud
Tel: +33 (0)2 40 48 26 83
Fax: +33 (0)2 40 48 97 13
[email protected]
www.mechinaud.fr