Per molto tempo ci sono state ragionevoli preoccupazioni sull'imminente raccolto di pere in Belgio, ma Christophe Van Haelst ha un'opinione molto più positiva per le Conference. "In alcune regioni sembra ci siano meno frutti, ma possiamo ancora raggiungere l'80-90% del raccolto. In generale, i volumi potrebbero essere un po' inferiori, ma meglio un po' meno che un surplus", afferma il coltivatore e commerciante di VHM Fruit Trade, che ha sede a Verrebroek, nelle Fiandre.
"Penso che si possa parlare di un raccolto 'normale' - continua Christophe - In Belgio la situazione non è così negativa come si era detto in precedenza. La situazione nei Paesi Bassi sembra resistere abbastanza bene e anche in Italia è migliore dell'anno scorso. In Spagna c'è una regione che sta riscontrando problemi reali, ma per il resto il raccolto sarà buono. Non si tratta certo di un raccolto negativo e anche la qualità non è affatto male. Vedremo ancora qualche macchia qua e là, ma la maggior parte dei danni causati dalla grandine sono spariti. Si tratta di un prodotto che possiamo ancora vendere bene come I categoria, a eccezione di alcune parti che sono state duramente colpite dalla grandine".
Christophe prevede di iniziare a raccogliere le prime Conference intorno al 19 agosto. "La data ha subito delle modifiche. All'inizio pensavamo di iniziare il 15 agosto, ma ora prevediamo di cominciare una settimana più tardi, il che farà bene anche alle dimensioni. Penso anche che per allora il mercato sarà vuoto. Ci sono ancora delle pere del vecchio raccolto, ma per allora saranno già finite. Ci potrebbe essere solo un po' di pressione per le pere Corina, che appariranno già a fine luglio. Inoltre, ci aspettiamo che inizi a filare liscio solo da metà/fine settembre. Tradizionalmente, le vendite in agosto non vanno molto bene, quindi non saranno molti i chili smistati direttamente dal campo. Questo perché sugli scaffali c'è ancora troppa frutta estiva, come fragole e lamponi. Quindi la pera non sarà così facile da vendere".
Nel complesso, il commerciante si aspetta una stagione simile alla precedente. "Abbiamo avuto prezzi da 0,85 a 0,95 euro per il prodotto sfuso e mi aspetto che la prossima stagione si attesterà su un livello analogo. Non si arriverà più a livelli vertiginosi dei prezzi. Quest'anno molti coltivatori hanno tenuto le pere nella speranza che il prezzo salisse di nuovo alle stelle, ma è andata un po' male. Come si vede, non è sempre possibile ottenere prezzi elevati. Naturalmente alcuni coltivatori, che hanno il 30-40% del raccolto, vorrebbero avere un prezzo di 2 euro, ma non è possibile. Se si ha un raccolto 'normale', i prezzi da 0,85 euro a 1 euro fuori dalle celle refrigerate sono ancora buoni".
Christophe è un po' meno positivo riguardo alle altre varietà che coltiva. "Di Comice e Lukassen ne avremo molto meno. Queste varietà sono state colpite molto più duramente dal maltempo della primavera. Tuttavia, questi frutti rimangono principalmente in Europa, dove abbiamo davvero bisogno della Conference per le esportazioni globali. Per rifornire destinazioni lontane, la Conference andrà bene, quindi tutto sommato sono soddisfatto".
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Christophe Van Haelst
Van Haelst Fruit / VHM Fruit Trade
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BE-9130 Verrebroek - Belgio
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