All'inizio della scorsa settimana, l'inverno australe e le condizioni meteorologiche estreme intorno al Capo di Buona Speranza hanno bloccato il traffico di container, complicando ulteriormente le difficoltà operative associate alla crisi del Mar Rosso.
Martedì 9 luglio 2024, mentre procedeva nel suo viaggio verso ovest dall'Asia all'Europa, la portacontainer Benjamin Franklin di Cma Cgm ha affrontato condizioni meteorologiche inaspettatamente avverse al largo delle coste sudafricane e ha subito la perdita in mare di 44 container. Inoltre, sono stati segnalati 30 container danneggiati sulla nave. A renderlo noto una nota della compagnia di navigazione.
"Non sono stati segnalati danni all'equipaggio, né inquinamento, né danni gravi alla nave, che rimane pienamente idonea alla navigazione. Dopo le dovute ispezioni, è stato accertato che tutti i container persi in mare contenevano merci innocue e nessun carico pericoloso", continua la nota. L'organizzazione di CMA CGM contatterà individualmente i clienti colpiti dall'incidente per condividere tutte le informazioni disponibili e garantire la migliore assistenza nelle fasi successive.
I dati di Lseg Shipping Research mostrano che dall'8 luglio nessuna nave portacontainer è riuscita a transitare attorno al Capo di Buona Speranza, sia in direzione est che ovest, a causa delle condizioni meteo estreme causate dal passaggio di un ciclone. Inoltre è previsto l'arrivo di un altro ciclone, secondo quanto riportato da trasportoeuropa.it. Le onde raggiungono un'altezza fino a dieci metri e rappresentano un rischio per le navi che sono nell'area.
Ancora più complesse le operazioni di trasporto marittimo tra Asia ed Europa
In un periodo già segnato da diversi imprevisti, gli ultimi eventi meteorologici stanno contribuendo a rendere ancora più complesse le operazioni di trasporto marittimo, in particolare per quanto riguarda il movimento dei container dall'Asia verso l'Europa. La tempesta in atto non solo sta causando ritardi, ma sta anche generando un'ulteriore congestione nei porti. La necessità di deviare la rotta tradizionale attraverso il Canale di Suez a favore della più lunga circumnavigazione del Capo di Buona Speranza ha già allungato i tempi di viaggio di circa due settimane in condizioni climatiche ordinarie. Con l'attuale maltempo, però, sia i tempi che i costi di spedizione stanno subendo incrementi significativi, mettendo a dura prova le catene di rifornimento globali.
Le previsioni meteorologiche per la terza settimana di luglio offrono un barlume di speranza, suggerendo un leggero miglioramento delle condizioni. Tuttavia, la situazione rimane critica per la navigazione, in particolare per quanto concerne il fissaggio dei container sulle navi.