"Ottimi calibri, rese abbondanti, qualche problema in campo per le temperature troppo alte". Lo afferma Matteo Freddi, operatore del settore cipolle, riferendosi alla borettana il cui conferimento è iniziato da qualche giorno.
"Il prodotto si presenta di buona pezzatura e questo è molto importante - dice Freddi - in quanto sia i mercati all'ingrosso sia la Gdo chiedono un calibro sostenuto. In campagna però le alte temperature di questi giorni stanno causando scottature, per cui in magazzino abbiamo una certa percentuale di scarto".
La raccolta in campo andrà avanti ancora per 10 giorni. Il prodotto viene stoccato in cella e sarà venduto fino a metà aprile "I prezzi sono in leggera risalita rispetto al 2023, ma di certo non compensano i costi e le percentuali di scarto che stiamo registrando. La filiera della borettana da anni registra aumento di costi mentre i prezzi alla vendita sono fermi da 15 anni".
I formati di vendita al momento sono due: retine da 500 grammi e sacchi da 5 kg. "Poi da settembre inizieremo con il prodotto lavorato, i vassoi di borettana pelata da 300 grammi. Ma prima di quel periodo andremo avanti solo con i formati classici".
Sul fronte delle altre cipolle, Freddi riferisce che si stanno scavando la dorata e la bianca nelle aree più tradizionali dell'Emilia. "La dorata comincerà a essere conferita in magazzino nei prossimi giorni - conclude l'operatore - e auspichiamo che si presenti bene per dare il via a una buona campagna di commercializzazione".
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