È uno dei frutti più popolari al mondo e il 22 luglio di ogni anno gli si dedica una giornata: parliamo del mango. Non è solo un frutto, ma fa parte della cultura e della storia di molti Paesi del mondo.
Il mango è stato coltivato per la prima volta in India oltre 5.000 anni fa. Da lì, il suo seme ha attraversato l'Asia per arrivare in Medio Oriente, Africa orientale e Sud America intorno al 300 o 400 d.C. Oggi, quasi la metà del mango mondiale viene raccolto solo in India, dove rappresenta il frutto nazionale. È persino diventata una tradizione regalare un cesto di mango come gesto di amicizia.
Esistono migliaia di varietà di mango in tutto il mondo, ma negli Stati Uniti sono sei i tipi che è più probabile trovare nei supermercati. Dal Sud-Est asiatico ai Caraibi, al Sud America e oltre, il mango viene utilizzato in diversi modi.
Paesi mediterranei come Israele, Egitto, Spagna e isole, come la Sicilia, stanno assumendo un ruolo sempre più di rilievo nella produzione di frutti di qualità. In Sicilia le superfici interessate dalla coltura del mango si trovano soprattutto nella zona costiera settentrionale dell'isola e, in parte, sulla costa ionica settentrionale.
Consumi e offerta attuale in Italia
Il mango figura tra i frutti esotici più comunemente acquistati dalle famiglie italiane, con circa 3,6 milioni di esse che lo inseriscono nella loro spesa almeno una volta all'anno. La sua presenza nei consumi domestici è rimasta sostanzialmente stabile negli ultimi due anni. I dati - dell'osservatorio permanente di Consumer Panel Italia GfK - si riferiscono all'anno terminante a febbraio 2024 (vedi news correlata).
Sui principali mercati generali italiani, in questo momento commerciale è presente prodotto brasiliano, trasportato via mare, e mango messicano aviotrasportato. I prezzi prevalenti dei cartoni monostrato 30x40, da 8 pezzi, sono di 2,80-3,00 euro per i frutti brasiliani e 7,20-7,30 euro per quelli messicani.