Dopo un inizio di stagione complicato, il mercato del pomodoro sembra essere sulla via della ripresa in Francia. I consumi sono finalmente in aumento e la produzione è più moderata. Guilhem Flammen, direttore di Les Tomates du Mont Saint Michel, fa una panoramica del mercato: "Ora che abbiamo superato i picchi di produzione, abbiamo meno volumi e il clima è più mite, il che ha favorito i consumi".
Un aumento sostanziale dei prezzi nel giro di pochi giorni
Il mercato si è ripreso, come dimostra l'andamento dei prezzi della settimana 28. "I prezzi sono aumentati notevolmente. Mentre all'inizio della settimana vendevamo cassette da 10 kg di pomodori a grappolo a 0,90 euro/kg, alla fine della settimana abbiamo raggiunto 1,30 euro". L'aumento dei prezzi è arrivato con qualche giorno di ritardo, subito dopo il 14 luglio, quando di solito i prezzi subiscono un rincaro 7 giorni prima rispetto a questa data e diminuiscono subito dopo.
Le alte temperature porteranno a perdite di produzione
Sebbene la produzione sia già diminuita, questa tendenza è destinata a continuare a causa delle temperature roventi previste per l'Europa. "Stiamo entrando in un periodo di temperature elevate, in particolare intorno al Mediterraneo. Anche in questo caso, ciò comporterà una maggiore domanda da parte di questi Paesi, ma soprattutto una perdita di volume per alcuni tipi di produzione, come i pomodori coltivati in tunnel, al coperto o anche in pieno campo, che possono essere particolarmente colpiti dal caldo".
Un approccio sereno alla seconda metà della stagione
Guilhem Flammen è ottimista per il resto della stagione. "Sono relativamente positivo per la fine della campagna. Abbiamo la fortuna di avere un sistema di produzione in serra in Normandia, dove i picchi di calore sono più moderati. Speriamo anche che i prezzi si mantengano al di sopra di 1,20 euro fino alla fine dell'estate, per compensare un inizio di stagione complicato e per ottenere il miglior rendimento possibile dalla nostra produzione".