Nella stagione 2023/24, l'Egitto è destinato a esportare i volumi più bassi di arance nei Paesi del Sud-est asiatico, pur rimanendo un operatore chiave sul mercato regionale, secondo EastFruit.
Da novembre 2023 a maggio 2024, l'Egitto ha esportato solo 42.000 ton di arance verso i principali Paesi del Sud-est asiatico (esclusi Hong Kong e Vietnam), segnando uno dei dati più bassi delle ultime stagioni. Il calo più significativo della presenza dell'Egitto nella regione è stato registrato tra gennaio e febbraio, all'inizio della stagione delle esportazioni di arance.
"Sfortunatamente, il blocco del Mar Rosso da parte degli Houthi yemeniti ha inferto un duro colpo alle forniture di arance egiziane verso l'Asia, proprio all'inizio della stagione. Sebbene le esportazioni egiziane abbiano leggermente recuperato tra marzo e aprile, raggiungendo addirittura un record a maggio, si è perso tempo. Di conseguenza, per la prima volta dalla stagione 2019/20, l'Egitto rischia di affrontare un calo significativo dei volumi di arance verso i Paesi del Sud-est asiatico", ha commentato Yevhen Kuzin, analista del mercato ortofrutticolo presso EastFruit.
L'Egitto ha avuto in questa stagione tutte le occasioni per rafforzare la sua posizione nella regione. Gli analisti di FAS USDA prevedevano in questa stagione un raccolto record di arance in Egitto e, di conseguenza, un'esportazione record di questi frutti. Inoltre, nei Paesi del Sud-est asiatico la domanda di arance sarebbe stata favorita dalla rapida crescita economica della regione, da un mercato di consumo in via di sviluppo e da un fiorente settore turistico.
Il blocco del Mar Rosso ha invece chiuso temporaneamente il mercato asiatico agli esportatori egiziani e i prezzi, già piuttosto bassi a causa della svalutazione della Sterlina egiziana, sono scesi ulteriormente. Ad aprile, ad esempio, nonostante la ripresa delle forniture verso l'Asia attraverso la deviazione attorno al capo di Buona Speranza, sul mercato interno egiziano le arance sono state offerte a un prezzo incredibilmente basso di circa 0,15 dollari/kg.
"Escludendo Hong Kong, il Sud-est asiatico ha registrato un record nelle importazioni di arance nei primi sette mesi di questa stagione, ma l'Egitto è risultato solo complementare: le maggiori forniture sono dovute quasi interamente all'aumento delle esportazioni dalla Cina, che già esportava nel Sud-est asiatico più arance rispetto all'Egitto, anche se in precedenza era solo al quinto posto tra i fornitori", continua Yevhen Kuzin.
La Cina e gli Stati Uniti sono i principali concorrenti dell'Egitto nel Sud-est asiatico, poiché gli altri due maggiori fornitori (Sudafrica e Australia) sono presenti su questo mercato da giugno a novembre. Le importazioni dall'Australia oscillano annualmente tra le 29.000 e le 36.000 tonnellate, mentre il Sudafrica fornisce alla regione (esclusi Vietnam e Hong Kong) tra 45.000 e 74.000 ton di arance, competendo con l'Egitto per il primo posto tra i fornitori. Alla fine della precedente stagione 2022/23, l'Egitto era il principale fornitore (62.000 ton), mentre il Sudafrica era al secondo posto
"La Cina, nei primi sette mesi di questa stagione, ha esportato nella regione una quantità di arance tre volte superiore rispetto a tutta la stagione precedente, riuscendo a occupare la nicchia lasciata dai prodotti egiziani. Allo stesso tempo, le esportazioni statunitensi si sono quasi dimezzate rispetto alle passate cinque stagioni, fino a 20.000 ton, e questo è un fatto a cui i fornitori egiziani dovrebbero prestare attenzione. Sarà sempre più difficile per loro competere con le arance cinesi nel segmento a basso prezzo e non saranno in grado di abbassare il prezzo dei loro prodotti. A sua volta, il graduale ritiro degli Stati Uniti dal mercato del Sud-est asiatico crea ottime opportunità per gli esportatori di arance premium e, in questo segmento, l'aumento dei costi logistici non è più un fattore critico", conclude Yevhen Kuzin.
Fonte: east-fruit.com