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Óscar Riveiro, della Riveiro Ecológicos:

"Combattere la peronospora nelle colture biologiche di patate"

Nel 2023, secondo i dati del Ministero spagnolo dell'agricoltura (MAPA), con 17.770 ettari la Galizia è stata la regione autonoma spagnola con il maggior numero di ettari dedicati alla coltivazione delle patate, un'area vicina e addirittura superiore ai 16.934 ettari registrati in Castiglia e León. Óscar Riveiro, che si dedica esclusivamente alla produzione biologica, è uno dei coltivatori.

"Ho iniziato a coltivare patate biologiche nel 2008, con solo mezzo ettaro, e man mano ho ampliato la superficie con nuove aziende agricole, convertendole al biologico, fino alle attuali 13 certificate", riferisce Riviero.

"Produco la Kennebec, che è una varietà tradizionalmente coltivata in Galizia ed è la più richiesta sul mercato locale, e la Agria per gli altri mercati. La semina di quest'anno è stata ritardata, da un mese a un mese e mezzo rispetto a una stagione normale, a causa delle piogge primaverili, dato che è quello il periodo in cui vengono seminate, ma in generale è stata una stagione abbastanza buona perché il meteo è stato favorevole. Tuttavia, il caldo e l'umidità degli ultimi giorni potrebbero ancora causare alcuni focolai di peronospora, una delle malattie che causa più problemi a noi coltivatori".

"Nella coltivazione biologica, abbiamo a disposizioni meno prodotti per combattere le malattie, ma utilizzando fertilizzanti fogliari a base di rame e alghe, puntiamo a mantenere le piante forti e a ridurre al minimo l'impatto della peronospora", dice Óscar, che partecipa al progetto Algaterra, il cui obiettivo è produrre nuovi input agricoli per l'agricoltura biologica e convenzionale utilizzando le alghe di scarto dall'industria alimentare. "Inoltre, per ridurre al minimo la diffusione della malattia, cerco di seminare in aree ben aerate, in modo che le piante crescano con il minor livello possibile di umidità. Qui in Galizia non abbiamo bisogno di usare l'irrigazione perché abbiamo la fortuna di avere piogge frequenti, anche se questo significa che dobbiamo controllare per evitare focolai di peronospora".

"Quest'anno la situazione non è così grave come nelle altre stagioni. Ad esempio due anni fa quando, a causa della muffa, abbiamo raccolto solo 8 ton da 2 ettari di terreno coltivato, dove avevamo piantato circa 4 ton di sementi", spiega Óscar. "Per darvi un'idea di cosa significhi, anche se le rese in agricoltura biologica sono inferiori alla media di 25-30 tonnellate per ettaro delle colture convenzionali in Galizia, in condizioni normali dovrebbero raggiungere 18-20 tonnellate per ettaro".

La peronospora è una delle principali preoccupazioni dei coltivatori di patate galiziani, che dall'agosto 2015 hanno anche dovuto imparare a convivere con l'organismo da quarantena dell'Ue Tecia solanivora povolny, o tignola guatemalteca della patata. Attualmente in Galizia sono presenti cinque distinti focolai nelle province di Lugo e La Coruña, dove si sta intervenendo nel quadro del programma di eradicazione e controllo. "Da quando è stata rilevata, i coltivatori sono stati costretti a predisporre nei loro magazzini dei sistemi per impedire l'ingresso o l'uscita della falena ed effettuare anche dei controlli fitosanitari per confermare l'assenza del parassita. Nonostante ciò, la falena è comunque riuscita a raggiungere diversi comuni".

"Nell'area del comune spagnolo di Lugo, c'era un altro produttore che coltivava una grande quantità di patate biologiche ma, circa 8-9 anni fa, nella sua zona è stata rilevata la tignola della patata guatemalteca e la coltivazione di tuberi è stata vietata", spiega Óscar. "Molti produttori coltivano ancora patate e hanno orti biologici. La Riveiro Ecológicos è forse uno dei maggiori produttori di patate biologiche della zona".

Per maggiori informazioni:
Riveiro Ecológicos
Xesto Outeiro 23
27256 Castro del Rei, Lugo - Spagna
+34 687108778
www.riveiroecologicos.com

Data di pubblicazione: