In sei mesi sono caduti oltre 800 mm di pioggia: una condizione meteo che ha causato notevoli problemi alle coltivazioni nella zona di Piacenza, compreso l'aglio bianco piacentino. "Come cooperativa - afferma il presidente della Copap Francesco Rastelli - registriamo un calo produttivo del 15/20%. E, da quello che sento dai miei colleghi, è una situazione simile in diverse aree".
Francesco Rastelli
"Anche in Spagna - precisa Rastelli - pare esserci meno prodotto del solito: ecco perché i prezzi stanno aumentando in maniera vertiginosa. I commercianti e i buyer temono di non avere abbastanza prodotto e non vogliono farsi trovare impreparati. Noi abbiamo qualche timore, ma di certo daremo la precedenza ai clienti storici e a quelli che lavorano con noi con continuità, in modo da non dover razionare troppo il prodotto".
Confezioni di aglio bianco piacentino
In Italia si produce circa il 50% dell'aglio che si consuma, tutto il resto è d'importazione. "Il maggior fornitore d'aglio è la Spagna, che è anche il nostro concorrente più agguerrito. A livello mondiale, è la Cina a determinare il prezzo dell'aglio, con la Spagna che si regola di conseguenza. Alcune statistiche indicano che l'80% dell'aglio importato in Italia, che rappresenta un totale di circa 30mila tonnellate, proviene da fornitori spagnoli".
In zona Piacenza, la raccolta è terminata e si stanno essiccando le ultime partite in campo. "L'annata non è stata facile - conclude - ma almeno il prodotto che abbiamo portato in magazzino risulta essere di ottima qualità. Quello che non andava bene, lo abbiamo lasciato in campo".
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