Quest'anno la campagna della Carota Novella di Ispica IGP è stata motivo di soddisfazione per il consorzio e per i produttori associati. Con un +18% nelle vendite del prodotto a marchio, si è registrata una crescita notevole e per la prossima stagione si punta già a un ulteriore incremento dei risultati.
Massimo Pavan
"Siamo davvero soddisfatti per l'aumento dei volumi commercializzati da parte dei nostri soci – dice Massimo Pavan, presidente del Consorzio della Carota Novella IGP di Ispica – Il prodotto certificato ha fatto registrare volumi di 4.100 ton nel 2024 rispetto ai 3.500 dell'anno precedente. Una crescita di tutto rispetto che ci inorgoglisce e, soprattutto, ci fa capire che siamo sulla strada giusta nella pianificazione e nella governance del consorzio".
Raccolta della carota
"I maggiori risultati arrivano dalla GDO e, ovviamente, dai consumatori che riconoscono il nostro prodotto a marchio e tornano ad acquistarlo con maggiore frequenza rispetto al passato – prosegue Pavan – Le nostre attività di tutela e promozione hanno colto nel segno, imprimendo il prodotto nell'immaginario di un cliente finale che desidera comprare una carota novella, dunque fresca, dolce e croccante e non conservata, garantita sul piano della sicurezza alimentare da un impiego mitigato di fitofarmaci".
"Certamente la campagna produttiva ha risentito di una siccità persistente – rivela il presidente del consorzio - Il mancato inverno, d'altra parte, con il suo clima mite, ha favorito una qualità produttiva formidabile che ricorderemo negli anni. Ma quest'evenienza ci ha presentato un conto non indifferente da pagare: il periodo che parte da luglio 2023, estremamente siccitoso, ci ha obbligato a numerose irrigazioni facendo lievitare i costi di produzione".
Prodotto a marchio confezionato
"Altra evenienza data dal non inverno è stata l'anticipazione delle raccolte, che sono coincise con il ritardo delle produzioni del centro e nord Italia, facendo accavallare importanti volumi di merce sui mercati e rallentando, almeno in un primo periodo, le nostre vendite – rimarca Pavan - Non si può infatti parlare delle dinamiche commerciali di un prodotto se non si tiene conto della situazione generale della produzione e degli altri areali. A muovere le acque, salvando la carota siciliana, prevalentemente quella non a marchio IGP, sono stati i mercati esteri che hanno iniziato a richiedere il prodotto già da fine marzo".
"Rimane il problema della siccità – conclude l'agromanager - che non solo rischia di inficiare le produzioni agricole dell'isola, ma fa impennare costi di produzione. Se quindi la campagna commerciale è stata soddisfacente, il dato negativo proviene dal rischio che i guadagni vengono assorbiti, laddove non annullati, dai costi".
Per maggiori informazioni:
Massimo Pavan
Consorzio di Tutela Carota Novella di Ispica Igp
Via B. Spadaro, 97
97014 Ispica (RG) - Italy 
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www.carotanovellaigp.it