Dopo il primo anno di sperimentazione e lancio del brand 'Divino – Il kaki italiano', la cui commercializzazione è terminata in anticipo a causa delle notevoli richieste, l'azienda Gallicchio Frutta Srls, ideatrice del marchio, si prepara alla prossima stagione.
Stato attuale dei frutti
"Se lo scorso anno avevamo a dimora 64 ettari totali, per la campagna 2024/25 ne contiamo poco più di 80. La crescita dei volumi disponibili è quindi costante, grazie all'entrata in produzione di nuovi impianti (circa 10 ettari) e ai maggiori quantitativi raccolti dalle piante già in produzione. Si sono aggiunti altri conferitori: a credere in questo progetto non siamo più soltanto noi. L'idea di poter avere alle spalle una strutturata rete di vendita, spinge molti produttori ad aggregarsi. Un'alleanza perfetta che crediamo possa consentirci di avere a disposizione maggiori quantitativi e allungare così le vendite almeno fino a tutto febbraio. Stiamo instaurando altre partnership con nuovi clienti italiani ed europei, per le forniture in partenza dal prossimo ottobre. L'entusiasmo è palpabile: non immaginavamo che il nuovo marchio potesse essere accolto così positivamente dal mercato e che ci fosse tanta attesa da una annata all'altra", commenta l'amministratrice Francesca Gallicchio.
A contribuire al successo del marchio, nato per valorizzare la coltivazione del kaki, c'è anche l'aumento generalizzato dei consumi. In Italia, le superfici dei diospireti continuano a crescere, complice la soddisfacente remunerazione economica, mentre si riduce la pressione competitiva della Spagna, Paese ritenuto da sempre principale concorrente, dove si assiste a una fisiologica fase di ridimensionamento della produzione a causa dei motivi legati a fattori fitosanitari e commerciali.
A oggi, sono 10 i conferitori ufficiali dei kaki Divino, ai quali si aggiungono le occasionali partite acquistate da altri operatori e provenienti dalle regioni del Sud Italia, come Puglia, Calabria e Basilicata.
Antonello Savoia
Il produttore Antonello Savoia di Montalbano Jonico (Matera), con 14 ettari dedicati a Rojo Brillante, commenta: "Sono conferitore dell'azienda Gallicchio da ormai 4 anni, da quando l'impresa non immaginava di poter ottenere una grande notorietà con questo articolo. Questo nuovo brand sta facendo tanto parlare di sé, e sono fiero di farne parte attivamente. C'è una stretta collaborazione: le liquidazioni sono in linea con l'andamento di mercato. La siccità rimane però la nostra più grande preoccupazione: sulle piante si registra un lieve calo delle rese, il clima mite, fin dallo scorso inverno, ha generato qualche difficoltà in campo, con percentuali di cascola sicuramente maggiori di un anno fa. Le coltivazioni comunque si trovano in ottimo stato e all'inizio della fase di ingrossamento. Nel mese di settembre, i calibri passano da 100-150 g a 250-350 g".
Da Scanzano Jonico (Matera), per Roberto Frabbetti (in foto sopra) sarà invece la seconda stagione di conferimento. "L'idea di non dovermi occupare direttamente della collocazione del prodotto sul mercato mi consente di concentrarmi meglio su altri aspetti, come quelli agronomici, al fine di garantire un prodotto dagli alti standard qualitativi. L'azienda è diventata in poco tempo un punto di riferimento nella produzione e vendita dei kaki, capace di venire incontro alle esigenze degli agricoltori, accollandosi, come spesso accade, anche la gestione della raccolta".
Nella prossima campagna, i frutti, oltre alla padella personalizza da 30x50x9 cm con alveolo monostrato, verranno distribuiti nel bauletto in cartone personalizzato e tramite imballaggi dei circuiti Tosca Italy, Cpr e Ifco.
Per maggiori informazioni:
Divino - Il kaki italiano
Gallicchio Frutta Srls
Via Piemonte n. 36/b
75020 Scanzano Jonico (MT)
335 5872063 (Antonio)
334 8121776 (Francesca)
[email protected]
Ilkakidivino.com
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