Il fico Dottato bianco è una varietà che ben si adatta all'essiccazione. Poche sono invece le aziende agricole che decidono di destinare i frutti al consumo fresco, soprattutto a causa della loro buccia sottile e delicata.
Nell'ultimo decennio, si è registrato un crollo notevole delle superfici destinate a tale cultivar, ridottasi da 2.410 ettari a 1.490, con una produzione totale destinata al secco scesa da 122 mila a 84 mila ton. Il fenomeno è dovuto alle massicce importazioni di analogo prodotto proveniente dai Paesi del bacino del Mediterraneo e da quelli Mediorientali.
Tra le poche aziende a coltivare il fico Dottato bianco, destinando la produzione ai canali del fresco, c'è anche la Società Agricola Riviera del Sele S.r.l, guidata dalla famiglia Ruggia, con sede a Campagna (Salerno), che produce in regime biologico da circa 7 anni, con un'epoca di raccolta da inizio agosto alla prima decade di settembre.
A tal riguardo, Anna Ruggia, responsabile commerciale dell'azienda, commenta: "L'idea di mettere a dimora 23 ettari di fico Dottato bianco ci sta portando soddisfacenti risultati economici. Un'attenta gestione della raccolta, della lavorazione e una rapida logistica ci consentono di fornire il prodotto per il consumo fresco in ottimo stato estetico. Prima di investire in questa cultivar, abbiamo valutato a lungo le difficoltà che avremmo potuto incontrare in fase di commercializzazione dei frutti nel canale del fresco, nel confronto con quello del trasformato. La mancanza di spazi sufficienti nei banchi frigo dei supermercati costringe noi operatori ad adottare un'attenta gestione della raccolta e della lavorazione, ma soprattutto una rapida logistica, per un articolo già di sé facilmente deperibile. Il Dottato bianco dev'essere consumato infatti nelle ventiquattro ore successive allo stacco dalla pianta. Da qui, l'idea di fornire soltanto alcuni punti vendita della Gdo, localizzati prevalentemente nel Centro-Sud Italia".
Anna Ruggia
Il fico Dottato bianco vanta innumerevoli caratteristiche gustative e organolettiche dei frutti, come buccia sottile e delicata, acheni piccoli e vuoti, elevata proprietà gustativa, nutrizionali e proprietà curative.
"Le operazioni di raccolta iniziano alle sei di mattina e continuano fino a metà mattinata – aggiunge Ruggia. Il prodotto viene selezionato e collocato subito in vaschette, portandolo a una temperatura di 4° C. L'orario di partenza verso i supermercati è fissato entro le primissime ore del pomeriggio, per arrivare in piattaforma entro le 22. La mattina successiva, il consumatore trova sui bancali ortofrutticoli i fichi pronti per l'acquisto".
La società agricola Riviera del Sele sta sperimentando la copertura con due tipologie di teli Retilplast: l'obiettivo è difendere gli impianti dalla pioggia, mitigare l'alta intensità luminosa nei mesi di agosto, migliorare la pezzatura dei fichi, ampliare l'epoca di commercializzazione mediante una maturazione anticipata e una raccolta più tardiva.
Per maggiori informazioni:
Società Agricola Riviera del Sele S.r.l.
s.s. 19 Castrullo San Paolo 79
84022 - Campagna (SA)
[email protected]
+39 39 345 854 96