La stagione delle melagrane egiziane è appena iniziata e durerà fino a novembre. Abdelkader Al Alhaboney, produttore ed esportatore egiziano di diversi prodotti ortofrutticoli, prevede una "campagna normale nonostante un contesto insolito".
Il coltivatore afferma: "Insistiamo nel produrre melagrane, nonostante le crescenti difficoltà. È una delle colture che i coltivatori egiziani hanno a cuore. Ma il cambiamento climatico ci sta condizionando. Mentre la resa abituale per feddan (0,42 ettari) è di circa 12 tonnellate, in questa stagione è scesa a 8 tonnellate e ciò è dovuto alle oscillazioni di temperatura".
Alhabony continua: "Sono stati fatti grandi sforzi per mantenere un volume accettabile, dalla selezione di sementi più resistenti ad attività agricole più scrupolose, con l'aiuto del governo. La soluzione principale per garantire volumi costanti rimane l'espansione della superficie coltivata".
In termini di varietà, non ci sono cambiamenti in questa stagione, con Wonderful e 116 a dominare la produzione, insieme alle varietà locali come Baladi, Asyouti e Sukkari, secondo il coltivatore.
Alhabony annuncia che la sua azienda manterrà gli stessi prezzi della scorsa stagione e spiega: "Le melagrane non sono un prodotto di base e dobbiamo fare uno sforzo commerciale per garantire un prezzo accettabile sul mercato. C'è anche molta concorrenza tra gli esportatori e tra i prodotti, con la disponibilità di molti altri frutti come mango, uva da tavola, pere, tutti disponibili quest'estate".
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Abdelkader Alhabony
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