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Conferenza IFPA Sudafrica 2024: Shubha Rawal, IG International

"Le pere sudafricane hanno sostituito tutte le altre origini in India"

Alla conferenza annuale dell'IFPA Sudafrica, a differenza dei suoi colleghi sudafricani, Shubha Rawal, responsabile dell'approvvigionamento presso l'azienda indiana d'importazione di frutta IG International, ha rilevato una notevole resilienza dell'economia indiana all'inflazione dei prezzi.

"Se osserviamo la spesa dei consumatori, vediamo che è in crescita. Dopo il Covid-19, le abitudini alimentari sono cambiate e in India molte persone hanno abbandonato il cibo spazzatura per preferire prodotti freschi. Con mia sorpresa, ora si consumano persino avocado e piccoli frutti. A innescare questo cambiamento sono stati gli agrumi, grazie in particolare all'accento posto sui benefici della vitamina C, che ha guadagnato molta attenzione dopo la pandemia".


Shubha Rawal, responsabile degli approvvigionamenti presso IG International, con sede a Navi Mumbai.

Rawal ha condiviso un suggerimento basato su un sondaggio approfondito, condotto tra i consumatori da IG International. "Vorrei davvero chiedere alle persone di semplificare un po' le cose. Quando oggi parlo di mele, parlo di quelle provenienti dal Sudafrica: ma abbiamo mele da Stati Uniti, Turchia, Nuova Zelanda. Sono sempre premium, extra fancy, fancy". Dal Sudafrica, secondo Rawal, arriva una miriade di varietà di mele, citando alcuni dei tanti tipi di Gala di cui si rifornisce dal Paese.

"Ci sono troppe varianti e quando devo promuovere qualcosa non so come spiegare che tutte queste mele sono diverse. Per l'India, una mela è una mela. Stiamo ancora educando i nostri consumatori, ma credo ci vorranno ancora degli anni".

Rawal ha raccontato l'aneddoto dell'agricoltore che aveva piantato, annaffiato e curato un germoglio di bambù che sembrava non attecchire, fino a quando, dopo diversi anni, ha avuto un'improvvisa e decisa crescita. "Voi coltivatori sudafricani avete già piantato quel seme di bambù in India. Ci vorranno cinque anni affinché quell'albero cresca e rafforzi il suo apparato radicale. Siate pazienti. L'India è un mercato emergente, dovete solo essere presenti. Negli ultimi cinque anni, quello che abbiamo visto con mele, pere, agrumi sudafricani, è stato incredibile. In particolare le pere, come le Forelle e le Vermont, hanno avuto un boom. Siamo davvero a corto di pere e ne abbiamo bisogno sempre di più. Le pere sudafricane hanno sostituito tutte le altre origini che arrivano in India da tutto il mondo. Non ci sono più pere [in arrivo] dagli Stati Uniti, né dall'Europa. Ora abbiamo una fornitura di pere per tutto l'anno dal Sudafrica, e vorrei congratularmi con i coltivatori per aver reso possibile tutto ciò".

Il Quick Commerce indiano offre consegne in quattro minuti
Rawal ha spiegato ai delegati perché considera i consumatori indiani "viziati" dalla comodità. "Grazie alla grande disponibilità di lavoratori, ho un'app che mi consegna tutto ciò di cui ho bisogno in soli quattro minuti. Qualunque cosa mi serva, mele Royal Gala dal Sudafrica o kiwi Zespri dalla Nuova Zelanda, posso averli in quattro minuti".

In India, dove, come ha detto Rawal, l'accesso a Internet è gratuito e ci sono un miliardo di utenti online, questo servizio è noto come Quick Commerce o Q-commerce. Attualmenta rappresenta ancora solo il 10% delle vendite di prodotti ortofrutticoli, mentre il restante 90% è fornito da grossisti che riforniscono venditori ambulanti o piccoli banchi di vendita.

Non tutte le aziende di Q-commerce sono ancora redditizie, secondo Rawal, ma sono supportate da importanti partner finanziari che intravedono un futuro promettente per il mercato dei prodotti ortofrutticoli in India. "Inoltre - ha aggiunto Rawal - le promozioni sui social media sono particolarmente semplici da gestire in India".

Per maggiori informazioni:
Shubha Rawal
IG International
www.iginternational.net

Data di pubblicazione: