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"Parole d'ortofrutta" di Giancarlo Amitrano

Chi paga le promo di angurie?

Ferragosto è caratterizzato dal caldo asfissiante e, anche semplicemente guardando i volantini ortofrutta della GDO nazionale, i due gli elementi più caratterizzanti sono le promo angurie e lo speciale grigliate (con verdure)!

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Sembra scontato, e ormai obtorto collo ammesso anche dalle innumerevoli associazioni nate spontaneamente a tutela dello "sfruttamento indiscriminato del contadino", che i prezzi 'matti' a ridosso del fatidico 15/08 sono per buona parte sostenuti da un investimento di margine da parte dell'insegna e solo in piccola quota da un taglio del prezzo in acquisto, fattore peraltro che pur sarebbe ben comprensibile e sostenibile nell'arco di una campagna giunta ormai al terzo mese. E, aggiungo inoltre, fattore ben programmabile anche nel conto economico del più sprovveduto degli imprenditori agricoli.

Giancarlo Amitrano

Il livello dei prezzi mediamente alti delle angurie in questo frangente di campagna, a causa del forte caldo che sta facendo aumentare vertiginosamente le percentuali di scarto del prodotto a terra per scottature o colpi di calore che ne compromettono la corretta maturazione, fa ipotizzare che le catene più arrembanti si siano posizionate a volantino, o ancora più probabilmente in acte spot nei giorni appena precedenti la festa, mediamente tra 0,19 e 0,29 euro/kg. Dovrebbero essere quindi scongiurate attività "estreme" del tipo 1 euro a pezzo o similari che avrebbero provocato effettivamente emorragie di investimento inutili e difficilmente sostenibili.

In questa settimana tireremo le somme su questa previsione con il classico senno di poi, perfetto per smentire e mai per celebrare. Normalmente sarebbe un'ottima alternativa promozionale inserire a volantino una tipologia baby, striata o no: si presidierebbe il segmento, evitando lo scontro diretto con la tipologia classica, se non fosse che anche sulle piccoline si è abbattuta un'ondata inflattiva senza precedenti, che non renderebbe interessante un'azione promo che non fosse al contempo fortemente sottocosto.

Il secondo fattore caratterizzante le offerte del periodo, come dicevamo, è lo speciale grigliate. Un classico che, se facilmente programmabile nel segmento carni, sta diventando invece un vero e proprio rompicapo per l'ortofrutta. Temperature estreme, trapianti a fine ciclo, volumi ridotti e qualità non eccezionale sono solo alcune delle difficoltà che il buyer deve affrontare per reperire zucchine, melanzane o, peggio ancora, peperoni che possano affrontare degnamente le pantagrueliche griglie bollenti per le gite fuori porta. Eppure, nonostante il clamore sollevato dai nutrizionisti, a Roma il pollo con i peperoni sembra sia inevitabile quasi quanto gli ananas a Natale!

Un accenno, per concludere la veloce panoramica di oggi, va al mondo meloni che, dopo un abbrivio di campagna entusiasmante in Sicilia con qualità eccellente, regolarità dei volumi e prezzi medi senza picchi particolari, si sono impantanati in un centrale di stagione a due velocità tra areale nord e centro-sud.

Sì, perché il mantovano si è ritrovato abbastanza presto a fare i conti con un meteo impazzito farcito di temporali, grandine sparsa, poca insolazione e rese produttive tracollate: fattori scatenanti dei listini fuori linea rispetto alle ben più regolari e costanti rese avute in Lazio, Toscana e Puglia. Peccato, perché avrebbe potuto essere la stagione perfetta, con buona soddisfazione dei produttori e dei consumatori, ma si sa la perfezione non si addice all'agricoltura che per sua natura è volubile e scontrosa e forse proprio per questo amabilissima.

Giancarlo Amitrano
responsabile ufficio acquisti ortofrutta
catena Cedigros

(Rubrica num. 47)