Le recenti grandinate in diverse zone della provincia spagnola di Lleida hanno causato delle incertezze per una stagione che era già in una fase molto avanzata. Anche in Murcia la campagna è iniziata con forte anticipo rispetto agli altri anni.
"Nella regione di Murcia, la stagione è iniziata circa due settimane prima del solito, quindi c'è stata una certa sovrapposizione con la frutta proveniente da Huelva che solitamente è la prima area a iniziare la raccolta delle drupacee coltivate in serra. Pertanto, fin dall'inizio, i prezzi della frutta di Huelva hanno dovuto subire una flessione per poter competere con la frutta di Murcia", afferma Cecilia Fladung, della Greenfood Ibérica.
"Al momento, la raccolta delle drupacee avviene quasi esclusivamente a Lleida e Badajoz, anche se da ora in avanti stiamo caricando solo a Lleida. Anche se non sappiamo ancora in che misura la grandine abbia danneggiato la frutta rimasta sugli alberi, la stagione delle pesche piatte dovrebbe in teoria durare fino alla fine di agosto, mentre quella delle nettarine e delle pesche fino alla fine di settembre".
"Mentre l'offerta di frutta continua a diminuire, i prezzi aumentano di settimana in settimana e, al momento, sembra che avremo un finale di stagione piuttosto difficile perché, oltre ai prezzi elevati e alla diminuzione dell'offerta, l'Italia sta acquistando i pallet di drupacee in Spagna, pagando prezzi così vantaggiosi che alcuni fornitori stanno vendendo la loro frutta direttamente dalla fonte agli acquirenti italiani".
Come annunciato all'Europech-Medfel la scorsa primavera, sebbene l'Italia si aspettasse una certa ripresa rispetto al 2023, quando si sono verificate delle perdite significative a causa delle inondazioni nel nord del Paese, la produzione dovrebbe scendere comunque al di sotto della media, a causa di alcune battute d'arresto che interesseranno soprattutto pesche e albicocche.
"Vale anche la pena sottolineare che, in generale, questa è stata fin dall'inizio una stagione con un'ottima qualità e volumi stabili", afferma Cecilia. "Questo ha permesso alle nostre vendite di pesche, nettarine e albicocche a marchio Daily Greens di rimanere in linea con quelle delle stagioni precedenti".
"I nostri coltivatori, che sono fortemente impegnati nella sostenibilità delle coltivazioni di drupacee e che, quando abbiamo visitato le loro aziende agricole a Lleida e Saragozza, ci hanno mostrato i loro sistemi per un uso efficiente dell'acqua e i loro metodi per il controllo integrato dei parassiti e per la conservazione e la promozione della biodiversità, sono riusciti anche quest'anno a produrre frutta di alta qualità, molto apprezzata sui mercati".
"In effetti, sul mercato scandinavo, dove operano i nostri principali clienti, il consumo è rimasto in generale molto stabile per tutta la stagione e abbiamo persino aumentato le vendite dei nostri prodotti a marchio Daily Greens in Germania. Pensiamo che questo aumento sia da collegare ai calibri più grandi raccolti in questa stagione".
"Anche se all'inizio della campagna la frutta tende a essere più piccola, nel corso dei mesi i coltivatori hanno generalmente raccolto calibri maggiori rispetto al passato. Mentre la Scandinavia richiede drupacee di calibro inferiore, soprattutto per la vendita in formati premium, come i cestini, la Germania preferisce calibri maggiori. Sembra che i calibri più grandi di quest'anno abbiano contribuito a incrementare le vendite sul mercato tedesco".
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