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Osservatorio del CAR

Il caldo e il turismo estivo influenzano i consumi agroalimentari di Roma

Il caldo delle ultime settimane e il turismo estivo stanno condizionando i consumi agroalimentari nella Capitale. Nonostante la città non si sia completamente svuotata, le alte temperature scoraggiano i consumi nei negozi di quartiere, soprattutto nelle zone centrali, che registrano una flessione tra il -5 e il -8% rispetto al 2023.

Il settore della ristorazione, grazie alla presenza stabile dei turisti, compensa questa lieve flessione con un aumento delle vendite nei locali del litorale laziale.

I prodotti presenti al Mercato sono abbondanti, di elevata qualità e a prezzi competitivi. Si segnala un'ottima qualità e prezzi bassi per uva, pesche e nettarine italiane di origine romagnola, con prezzi all'ingrosso intorno a 1,50 euro/kg. Anche le susine hanno un buon prezzo, intorno a 1,30 euro/kg. In calo la qualità di meloni e angurie, che risentono del caldo eccessivo durante le fasi produttive, con prezzi stabili tendenti al ribasso.

Le verdure come melanzane e peperoni locali mantengono prezzi soddisfacenti e ottime qualità organolettiche, con scambi rispettivamente a 0,9 euro/kg e 1,8 euro/kg all'ingrosso.

L'Osservatorio del CAR raccomanda di porre particolare attenzione al rispetto della catena del freddo, anche nei piccoli esercizi commerciali, per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti, riducendo gli sprechi alimentari.

Data di pubblicazione: