"Le nuove varietà selezionate e testate nei territori danno più garanzie sia in termini di adattamento ai terreni che al clima di una zona. Non dobbiamo poi sottovalutare, nell'ambito di un progetto di ricerca varietale, la tolleranza alle malattie e la rusticità di quanto si va a selezionare". Sono solo alcuni dei concetti espressi da Stefano Foschi, ricercatore di Ri.Nova, intervenendo domenica 18 agosto 2024 alla tradizionale mostra pomologica organizzata a Reda di Faenza (Ravenna).
"Con i cambiamenti climatici a cui tutti assistiamo - ha precisato Foschi - occorre fare attenzione ai ritorni di freddo nel mese di aprile. Quindi vanno valutate con attenzione quelle selezioni che germogliano e fioriscono nei periodi più a rischio". Vero che esistono metodi di difesa dal freddo, ma sono comunque costosi e dispersivi, per questo Foschi ha sottolineato l'importanza di considerare le gelate tardive non più come un evento occasionale, ma sempre più probabile.
Stefano Foschi di Ri.Nova
Alla mostra pomologica, riorganizzata da Comitato locale dopo alcuni anni di stop, domenica mattina sono intervenuti oltre 50 fra tecnici e agricoltori. Il ricercatore Angelo Minguzzi ha descritto alcune sue varietà "stony hard", vale a dire con polpa che rimane soda per lungo tempo. "Questa tipologia - gli ha fatto eco Foschi - permette ai commerciali di organizzare esportazione anche in mercati lontani".
Angelo Minguzzi
È intervenuto poi Enrico Zanzi della vivai F.lli Zanzi ricordando i risultati continui del progetto Maspes, volto all'innovazione varietale con un occhio di riguardo alla qualità organolettica della frutta.
"L'emorragia di produttori - ha concluso Foschi - ha portato a una perdita di migliaia di ettari di pesco. Speriamo che il trend si arresti, ma per fare questo occorre che in campagna si ritorni a fare reddito".