All'inizio di agosto dello scorso anno, la regione di Souss Massa, roccaforte degli ortaggi precoci in Marocco, ha conosciuto un'ondata di caldo sorprendente e senza precedenti. Le conseguenze sono note e hanno segnato tutta la scorsa stagione: intere piantagioni bruciate dal sole, carenza di sementi e un ritardo di un mese che ha causato notevoli complicazioni commerciali.
Un anno dopo questo incidente climatico dalle conseguenze enormi, Obeida Mansour, coltivatore di peperone Kapi in Marocco, è sollevato: "Finora le temperature sono state normali e speriamo che rimangano tali. La fornitura di sementi è avvenuta senza problemi e la prossima stagione dovrebbe iniziare prima del solito, verso novembre".
"Alla Universal Peppers abbiamo raddoppiato la superficie coltivata per la prossima stagione, trapiantando 30 ettari. Non so se l'areale della regione sia aumentata per questa varietà specifica, ma è aumentata per i peperoni in generale. La domanda c'è e i nostri peperoni saranno destinati a Germania, Svizzera ed Europa orientale", continua il coltivatore.
Oltre al clima, i coltivatori di ortaggi precoci della regione devono fare i conti con parassiti e malattie. Mansour afferma: "È un problema grave tanto quanto il clima. Tutti cercano di passare a nuove varietà. Alla Universal Peppers abbiamo concluso trials la scorsa stagione e ora siamo passati a livello commerciale a una nuova varietà di origine olandese, Kapi".
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Obeida Mansour
Universal Peppers
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