"Ci siamo lasciati alle spalle un bilancio 2023 che non può dirsi dei migliori, a causa di una forte riduzione dei calibri, mentre è appena iniziata la campagna della Pesca di Leonforte IGP". A comunicarlo è Domenico Di Stefano, presidente riconfermato nei giorni scorsi alla giuda del Consorzio.
"La campagna 2023 si è caratterizzata per una serie di contraddizioni – prosegue il presidente – che nella sostanza ha penalizzato i nostri produttori. La prolungata siccità ha comportato un forte calo dei calibri che sono scesi da una media di 200 g per frutto, in un'annata standard, a 160 g. I conti nel nostro caso si fanno frutto per frutto, perché le pesche vengono insacchettate una per una, e se si perde peso il costo di produzione è inversamente proporzionale".
Domenico Di Stefano
"Per quanto riguarda le prospettive di questa campagna 2024, non stiamo cominciando bene – rivela Di Stefano – Nonostante l'aumento delle superfici grazie a forti investimenti dei singoli produttori, abbiamo perduto circa 25 ettari di piantagioni; l'impossibilità di irrigare, causa siccità, per diversi associati ha determinato la moria delle piante. In questo modo registriamo una riduzione della crescita programmata delle aziende consorziate che si somma, anche quest'anno, alla riduzione dei calibri e all'ulteriore aumento dei costi. Infatti chi ne ha avuto la possibilità economica ha iniziato a irrigare dal mese di marzo, con spese energetiche per il sollevamento dell'acqua che pesano sui bilanci aziendali".
"E se le quotazioni per le nostre percoche certificate a marchio dal 2006 si aggirano attorno a 2,40 euro al kg, subendo nel tempo solo leggere oscillazioni – spiega l'esperto – Questo sarà l'anno dell'aumento del prezzo alla produzione, altrimenti non avremo modo di giustificare il lavoro dei nostri produttori, che diversamente dovranno ricorre ad altre attività".
Come accennato in apertura Domenico Di Stefano è stato recentemente riconfermato presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Tutela Pesca di Leonforte, lo guiderà anche per i prossimi tre anni e sarà affiancato dalla vicepresidente Petronilla Virzi, e dai consiglieri Salvatore Astolfo, Gaetano Di Franco e Giuseppe Erbicella. A questo proposito Rita Serafini, direttrice del Consorzio, non ha voluto far mancare il proprio sostegno alla nuova compagine del CdA, rilasciando una dichiarazione: "I miei personali auguri di buon lavoro al Presidente, ai consiglieri e ai soci tutti l'obiettivo condiviso da tutti resta quello di portare avanti lo sviluppo, la promozione e la tutela della denominazione".
La produzione della Pesca di Leonforte IGP si aggira intorno alle 1500 tonnellate e la distribuzione avviene per il 90% in Italia soprattutto in Italia grazie a grandi catene della GDO, tra i Paesi di esportazione figurano principalmente la Germania, la Francia e la Svizzera. L'estensione della superficie su cui si oggi si coltiva la Pesca di Leonforte IGP è circa 140 ettari, i soci del Consorzio sono 18 tra produttori e confezionatori che rappresenta più dell'89% della produzione di questa eccellenza siciliana, importante motore di sviluppo per il suo territorio di riferimento.
Per maggiori informazioni: 
Consorzio di Tutela
della Pesca di Leonforte IGP
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94013 Leonforte (EN)
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