"Possiamo considerare il 2024 l'anno peggiore sul fronte della siccità. Il telefono squilla di continuo, specie in questi ultimi mesi: tuttora riceviamo tante chiamate dagli imprenditori che si trovano in difficoltà a irrigare le proprie coltivazioni ortofrutticole, stressate dal caldo torrido e prolungato. Possiamo definirle delle vere e proprie richieste di aiuto, che giungono in particolar modo dalla Sicilia, Puglia, Basilicata e Calabria, regioni in cui l'emergenza idrica è sempre più acuta. Si teme che anche l'autunno si riveli mite e asciutto".
A parlare è Vincenzo Orso (in foto sotto), pilota di droni della HydroHunter Italia, società che da alcuni anni si occupa delle ricerche idriche nel sottosuolo in Italia ed Europa. Tali operazioni consistono nell'individuazione, mediante attrezzature tecnologiche e professionali, del punto dove posizionare la trivella, così da comunicare ai perforatori la profondità media in cui si segnalano giacimenti di acqua o strati idonei alla circolazione delle acque.
La situazione è sempre peggio, soprattutto nel sud Italia. Escluso qualche recente episodio temporalesco, questa estate continua a essere caratterizzata dalla prolungata assenza di piogge e da significative ondate di calore.
"Se fino a qualche tempo fa c'erano zone in cui eravamo quasi certi di trovare risorse - precisa Orso - ora anche quelle risultano in fase di desertificazione. Le falde acquifere hanno cambiato direzione o, nei casi peggiori, si sono abbassate. È diventato difficile trovare giacimenti di acqua a 100 m di profondità capaci di fornire 5-7 litri/secondo, tanto che siamo costretti a sviluppare delle nuove attrezzature che ci consentano di lavorare a profondità di scansione maggiori. Non si parla più di 80-100 m, ma almeno di 150- 200 m. Un peggioramento che amplifica l'esasperazione degli agricoltori. C'è chi ci contatta ritenendoci come l'ultima chance rimasta per continuare a produrre. Molti valutano addirittura di abbandonare le coltivazioni".
Il 30 e 31 agosto la HydroHunter Italia si recherà a Gravina in Puglia, Potenza e Amendolara per nuove scansioni.
L'azienda offre gratuitamente a tutti i clienti l'analisi geofisica preventiva e conoscitiva, per valutare la fattibilità di trovare l'acqua nel sottosuolo, in modo da limitare e ottimizzare i costi di eventuali investimenti per la realizzazione del pozzo.
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