Sono oltre 20 milioni di famiglie, sulle 26 milioni residenti in Italia, ad acquistare cipolle almeno una volta l'anno, secondo l'osservatorio permanente di Consumer Panel Services GfK con un campione di 15.000 panelisti già dal 2022. La base acquirenti di oltre il 78% raggiunta dalle cipolle nell'anno terminante a giugno 2024 è un valore in costante crescita, anche se lento ma costante nel tempo.
La crescita è dovuta all'aumento della penetrazione del prodotto a peso fisso che guadagna quasi due punti percentuali nell'ultimo anno. Lo stesso dicasi per il prodotto bio che guadagna oltre un punto percentuale.
Acquistate oltre 8 volte l'anno, le cipolle vedono diminuire la quantità acquistata ogni volta a fronte invece di un maggior investimento. Come abbiamo già visto per altri ortaggi negli ultimi mesi: per far fronte all'aumento dei prezzi l'acquirente diminuisce la quantità comprata ogni volta con l'obiettivo di mantenere sotto controllo il budget familiare.
La scelta dei canali distributivi per i prodotti con basi acquirenti alte, come le cipolle, subiscono maggiormente la tendenza del canale stesso. Non viene effettuata una scelta specifica per l'acquisto del prodotto, ma si acquistano nei canali maggiormente frequentati. Vediamo così crescere l'importanza dei supermercati e di discount oltre agli ipermercati e diminuire in modo rilevante negli ultimi 24 mesi in esame gli specializzati come negozi di ortofrutta e mercati.
Per quanto concerne il profilo delle famiglie acquirenti cipolle, possiamo dire che i più interessanti per il mercato si trovano nel Nord-Est e nel Centro del Paese, di età centrale e avanzata, sono piccoli nuclei familiari di 2 o 3 persone, soprattutto senza bambini.
A cura di:
Daniela Mastropasqua - Business Development Manager
Tommaso Bonandrini - Analyst
Consumer Panel Services GfK | Italy
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