Un cocomero di piccole dimensioni, monoporzione, da coltivare in serra, in verticale, ad alta densità: è quanto sta sperimentando Lambo Seeds esplorando nuove frontiere nel campo delle angurie. "Stiamo facendo prove già da qualche tempo - afferma Sandro Colombi, direttore di Lamboseeds - per mettere insieme un prodotto che sarà altamente innovativo. Non è facile, servono anni di prove, ma siamo sulla buona strada".
Data l'evoluzione del mercato, l'obiettivo è di ottenere angurie mini da 1,5 kg, con un massimo di 2,5 kg, seedless, molto dolce, a polpa rossa. "Una percentuale di consumatori è molto interessata a un prodotti simile, che permette un consumo veloce e anche pochi problemi di smaltimento nell'organico delle bucce che, al giorno d'oggi, non è da sottovalutare. La parte più innovativa però sta alle spalle del prodotto, vale a dire alla tecnica di coltivazione".
Infatti si tratta di una produzione in verticale, quasi fossimo davanti a dei cetrioli (sempre di cucurbitacee si tratta). "Grazie a questa tecnica, che stiamo mettendo a punto per le nostre selezioni, riusciamo a produrre con un'alta densità di numero di piante. Naturalmente in coltura protetta. Le prove che stiamo svolgendo riguarda anche l'uso di piante innestate o non innestate: la scelta dell'una o dell'altra tipologia influenza il sesto di impianto".
Lamboseeds fa parte del Consorzio Dolce Passione ed è la casa sementiera che ha selezionato la varietà di anguria Giotto. "La ricerca deve andare avanti - conclude Colombi - perchè i gusti e le esigenze dei consumatori si evolvono e occorre prevedere già oggi quali saranno le richieste di domani".
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