La stagione delle cipolle egiziane ha preso il via ad aprile dopo tre mesi di divieto di esportazione. Ricordiamo che nella scorsa campagna le scorte di cipolle in Egitto erano insufficienti, e ciò ha portato i prezzi sul mercato locale a livelli mai visti prima, spingendo il governo a intervenire e a vietare le esportazioni.
Secondo Mohamad Hassan, export manager di Al Gamal: "Quest'anno sembra esserci un surplus di produzione. Molti produttori hanno coltivato cipolle per via della carenza e dei prezzi elevati della scorsa stagione. Il volume è stimato in oltre tre milioni di tonnellate a livello nazionale, un milione di tonnellate in più rispetto alla scorsa stagione".
A peggiorare le cose, i volumi eccessivi di quest'anno sono accompagnati da una bassa domanda. "La richiesta è quasi inesistente per le cipolle egiziane - dice Mohamad - e ci siamo ritrovati con molto prodotto invenduto. Se prendiamo ad esempio l'Arabia Saudita, si tratta di un mercato sicuro, che preleva grandi volumi di cipolle dall'Egitto, ma quest'anno la domanda non c'è".
Di conseguenza, i prezzi sono scesi rispetto alla stagione precedente. "La campagna è iniziata con prezzi più bassi rispetto all'anno scorso. Non è stato un motivo di preoccupazione ed è stato del tutto normale, dato che la stagione scorsa è stata eccezionale. Ma poi i prezzi non hanno fatto altro che flettere".
"I produttori e gli esportatori non sono affatto soddisfatti di questa campagna. E finirà con volumi invenduti che superano di gran lunga il fabbisogno del mercato locale", conclude Mohamad.
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