La stagione delle mele serbe è appena iniziata per la Fruta de Autor, azienda che da tre anni vende questo prodotto in Medio Oriente, Asia e Africa, ottenendo sempre più opportunità commerciali grazie ai prezzi competitivi e alla qualità del suo prodotto, rispetto ad altre origini. La stagione durerà quasi fino a giugno.
"Stiamo vendendo le mele Gala dalla Serbia da un paio di settimane. Abbiamo iniziato la stagione prima del solito a causa della raccolta anticipata, iniziata ai primi di agosto quest'anno, a causa delle ondate di caldo nel Paese", afferma Lázaro Pérez, direttore alle vendite della Fruta de Autor. "La mancanza di freddo durante la notte ha impedito alla frutta di raggiungere la giusta colorazione, ma il prodotto è ancora molto apprezzato sui mercati mediorientali".
"Questa settimana abbiamo iniziato a raccogliere le mele Golden, che spediremo per la prima volta anche in Senegal. Speriamo anche di poterle esportare presto in Guinea Equatoriale, Camerun e Costa d'Avorio, tra gli altri Paesi dell'Africa occidentale, dove questa varietà di mela è molto popolare", continua Lázaro. "Cominceremo presto anche con le prime mele Gala striate e a metà settembre con le Granny Smith e le Red Delicious".
Secondo Lázaro, c'è una buona produzione di mele serbe, con volumi simili a quelli dell'anno scorso, e presto inizieranno anche con le mele dalla Moldavia.
L'azienda spagnola concentra le sue vendite principalmente verso i Paesi del Golfo Persico, come Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Arabia Saudita, Bahrain e Qatar, oltre a Hong Kong, Malesia e India nel Sud-est asiatico.
"Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, la Serbia si è allontanata dal mercato russo cercando destinazioni con margini di guadagno più alti e meno rischi. I coltivatori serbi mantengono gli standard di qualità del nostro marchio Anna in Spagna, tenendo conto delle destinazioni per le nostre mele", afferma Lázaro. "Il marchio Anna è ben posizionato sui nostri mercati, perché forniamo un servizio continuo e la stessa qualità per tutto l'anno, lavorando con un'ampia gamma di prodotti".
Secondo il direttore commerciale della Fruta de Autor, la Serbia investe da anni nella coltivazione e nella lavorazione delle mele, copiando il modello italiano, con una buona tecnologia sia in campo sia negli impianti di selezione.
"Abbiamo deciso di puntare su questo prodotto per il suo prezzo competitivo, che è inferiore di 3-4 euro a cassa rispetto, ad esempio, alle mele francesi. Cinque anni fa, la Serbia non era importante sul mercato delle mele, ma oggi è un prodotto molto richiesto e sta sottraendo quote alla Francia nel segmento premium in Medio Oriente", continua Lázaro. "Le mele serbe stanno diventando un prodotto molto importante per noi, poiché rappresentano già tra il 20 e il 30% delle nostre vendite, insieme ad agrumi, meloni, angurie e cachi".
"Sebbene il nostro principale concorrente sia la Polonia, una quota sempre più rilevante della sua produzione è destinata al settore della trasformazione. Nel frattempo, Slovacchia e Turchia, così come la Moldavia, stanno emergendo come principali concorrenti per le mele serbe in Medio Oriente e nel Sud-est asiatico, poiché non hanno ancora ottenuto l'accesso al continente americano", afferma Lázaro.
"Questa è stata un'estate migliore di quanto ci aspettassimo. Nonostante la crisi del Mar Rosso sia ancora in corso, a causa della guerra a Gaza e delle tensioni nella regione, costringendo le spedizioni a fare il giro del continente africano e allungando i tempi di transito di due settimane, il porto di Jeddah in Arabia Saudita rimane un'eccezione. Molti esportatori serbi stanno inviando lì le loro spedizioni, e le merci vengono poi riesportate in altri Paesi. Ci aspettiamo una campagna con frutta di buona qualità, pronta a raggiungere tutte le destinazioni", afferma Lázaro Pérez.
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