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Sta per cominciare la stagione libanese dell'uva da tavola

La campagna dell'uva da tavola libanese sta per iniziare. Moussa Zgheib, direttore generale di Bamo Zgheib, ha sentimenti contrastanti, tra buone prospettive di vendita e complicazioni logistiche dovute alla guerra nella regione.

"Negli ultimi anni abbiamo compiuto grandi sforzi per aprire nuovi mercati e adeguarci agli standard di produzione e di esportazione. Questi sforzi stanno dando i loro frutti e le prospettive commerciali sono positive, ma la situazione nella regione è molto tesa", spiega Zgheib.

Il coltivatore indica di aver sospeso i suoi piani di espansione e di aver mantenuto la stessa superficie della scorsa stagione. "Ciò è dovuto a circostanze che tutti conoscono. Alcune delle nostre piantagioni si trovano direttamente nelle zone calde. Abbiamo perso alcuni raccolti a causa dei bombardamenti, soprattutto le varietà rosse precoci senza semi. Fortunatamente non ci sono state vittime umane, ma viviamo con il rischio che la situazione peggiori".

Il rischio di escalation nella regione crea anche complicazioni logistiche, aggiunge Zgheib: "I costi di trasporto verso i mercati dell'Africa occidentale e dell'Asia sono aumentati notevolmente a causa della crisi nel Mar Rosso. Anche la spedizione per via aerea è impossibile, poiché i costi di trasporto sono aumentati da 2 a 4 dollari/kg, per non parlare delle frequenti sospensioni dei voli in Libano. Nonostante ciò, i nostri clienti in questi mercati hanno mantenuto una discreta percentuale dei loro ordini".

D'altra parte, il settore dell'uva da tavola libanese beneficia di una scarsa concorrenza, secondo Zgheib. "Le nostre uve arrivano sul mercato in un momento eccellente, con la fine della campagna egiziana. Le varietà rosse precoci senza semi libanesi saranno disponibili tra pochi giorni, seguite da un altro raccolto tra 20 giorni, mentre le varietà nere arriveranno tra 30 giorni".

Il produttore annuncia anche un importante traguardo commerciale raggiunto in questa stagione: "Le nostre uve raggiungeranno finalmente il mercato europeo. Diverse delle nostre aziende agricole sono ora conformi agli standard, in particolare per quanto riguarda i limiti massimi dei residui (LMR). Abbiamo anche una forte domanda da parte dei clienti europei, dopo la nostra precedente partecipazione a fiere e incontri con gli importatori".

"Le prossime due settimane saranno decisive, dato che siamo in procinto di chiudere i contratti. Vedremo se i clienti accetteranno gli aumenti di prezzo causati dal fattore logistico", conclude Zgheib.

Per maggiori informazioni
Moussa Zgheib
Bamo Zgheib
+9613757474
[email protected] / [email protected]
www.bamozgheib.com

Data di pubblicazione: